La Premier League ha pubblicato sul suo sito il dettaglio della distribuzione dei diritti televisivi per la stagione appena terminata: si tratta di oltre 2,2 miliardi di euro, ripartiti fra le 20 squadre secondo cinque criteri differenti, con una quota finale suddivisa in parti uguali di quasi 1,5 mld, pari al 67% del totale.
Il divario fra la prima (Chelsea) e l'ultima (QPR) è tutto sommato contenuto: parliamo di 46 mln di euro che portano il rapporto first-to-last ad una valore pari a 1,53 (in Italia è vicino a 5).
La ragione per la quale la distribuzione dei ricavi televisivi è così equilibrata è da ricercarsi nei criteri che la Premier League adotta da anni:
- una quota pari al 50% del totale dei diritti nazionali, oltre all'intera quota derivante dai diritti internazionali sono suddivisi in parti uguali fra tutte le squadre. Sommando a queste due voci i ricavi commerciali "centrali", arriviamo a circa 1,5 mld di euro che vengono attribuiti in ugual misura fra tutti i club: è una dotazione di partenza che vale, da sola, 74,5 mln di euro all'anno;
- il 25% del totale viene distribuito secondo il numero di volte in cui un match viene effettivamente trasmesso in diretta ("Facility Fee"): ricordiamoci infatti che meno del 50% delle partite sono oggetto di un passaggio televisivo. La PL prevede un minimo di 12 mln di euro per squadra per un numero di partite inferiore o uguale a 10 e 1 mln di euro per ogni match in più.
- il restante 25% viene invece ripartito sulla base della posizione in classifica al termine del campionato ("Merit fee"), in ragione di circa 1,7 mln di euro per ogni posizione occupata.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake