Non ho visto il confronto con Bersani e la ragione è semplicissima, non credo che i confronti a tempo a domanda risponde rendano bene lo spessore delle persone.
Chi è più fotogenico, chi ha la parlantina più pronta ed è a suo agio davanti alle telecamere sfonda l’obiettivo mettendo in secondo piano la sostanza del suo pensiero e del suo progetto.
Troppa apparenza e poca sostanza, sommandoli insieme non arrivano all’unghia del dito mignolo di Berlinguer anche se sono brave persone, è una questione di grandezza, personalità.
Purtroppo il convento passa solo questo, devo dire che rispetto molto più Bersani che il novello che avanza se non altro per il fatto che Renzi, pur di vincere, usa gli stessi argomenti degli avversari.
Una persona che ha visto il confronto, non so se tutto o in parte, mi ha riferito che Renzi ad un certo punto ha raccontato la storia di suo fratello laureato in medicina che ha dovuto emigrare a Londra per non mettere in difficoltà il fratello famoso e sindaco di Firenze.
Come tutti sappiamo c’è la crisi e non c’è lavoro, in particolare nella sanità. Monti è impegnato con tutte le sue forze per demolirla del tutto e privatizzarla a favore dei suoi amici, un po’ il progetto riuscito a Formigoni con la sanità lombarda dove da chi ha l’appalto per le pulizie al primario sono tutti di Cl e le convenzioni con i privati vanno alla grande.
Dicevo che il fratello di Renzi temeva che, se avesse trovato lavoro in Italia, avrebbe messo in difficoltà il fratello, avrebbero detto che ha trovato lavoro perchè è fratello del sindaco.
Devo ammettere che è uno scrupolo che la figlia della Fornero non ha avuto, ha ben due lavori ma con merito, nella stessa università dove insegnano il padre e la madre.
Papà e mamma non c’entrano, la loro figliola non è choose.
Il fratello di Renzi, invece, è un eroe ed è emigrato a Londra mi auguro in prima classe e senza valigia di cartone.
A Londra, insieme al fratello di Renzi, ci sono centinaia di giovani italiani che hanno cercato fortuna all’estero in modo particolare da qualche anno, da quando il lavoro nel nostro paese è introvabile o comunque latitante come un capo cosca. Tra questi c’è pure mio figlio, anche se non voglio farne un caso personale.
Dico solo una cosa, il fratello medico di Renzi ha fatto una scelta onorevole per non mettere in difficoltà il fratello sindaco e famoso, mio figlio P.I. individuale e quindi uno dei primi da abbattere in quanto non protetto, ha dovuto fare questa scelta per non mettere in difficoltà me. Non vado oltre perchè sono cose private.
Renzi, mi hanno riferito, ha chiesto scusa al fratello perchè ha dovuto emigrare per non mettere in difficoltà il fratello politico e famoso.
Mi sono girati i coglioni, mi sono sentito preso per il culo, oltre a mio figlio ci sono migliaia di giovani che sono emigrati per non morire d’inedia o essere umiliati in qualche call center o da qualche capitalista farabutto che li usa come i kleenex.
Io non chiedo scusa a mio figlio, ho sputato sangue per la mia famiglia e se proprio devo porgere delle scuse alle nuove generazioni, compreso mio figlio, è di non avre fatto la rivoluzione quando i tempi erano, quasi, maturi, non avere affondato il colpo al cuore del capitalismo sfruttatore e parassita.
Non avere passato sulla ghigliottina la classe dirigente italiana e la classe politica quasi per intero.
E’ una operazione che non si può fare con pochi eletti, lo deve fare la massa intera come hanno fatto i francesi a suo tempo, quando hanno dato una ripulita alla nobiltà parassita. La nobiltà di ieri è la classe dirigente di oggi.
Mentre scrivo lo stronzo rottamatore è ospite a Servizio Pubblico.
Il modo che ha Renzi di fare politica, campagna elettorale per le primarie, sono simili al modo che la peggiore destra dell’ultimo ventennio ha usato a d arte.
Non passa giorno che non faccia polemica, manca solo che denunci migliaia di volontari, per la maggior parte ex comunisti, di avere truccato i risultati.
Dovrebbe sciacquarsi la bocca, visto che non sa stare zitto. Contare sino a 50 e poi stare zitto.
Bersani cerca alleanze, allo scoperto, perchè sa che nessun partito ha i numeri per fare da solo, può piacere o no, si può condividere o no ma, accusarli di fare inciuci come fa Renzi è da sfascisti.
Il 27 mattina ho sentito su Radio Popolare l’ex sindaco di Piacenza che gli coordina la campagna elettorale, mi sono venuti i brividi ed ho scritto questo post:
Qualcuno dica a Reggi e Renzi che il capitalismo è già stato inventato, ne conosciamo sia i danni che le disuguaglianze. Questa mattina l’ho sentito alla radio, sono ancora basito.
Io non c’entro con il Pd ma sono andato a votare per fermarlo, conosco centinaia di ex compagni del Pci che oggi sono nel Pd cosa che io non ho ritenuto opportuno fare. Ma li rispetto, quello che il presuntuoso e saccente sindaco di Firenze non sa fare.