La sindrome della morte prematura del lattante colpisce una percentuale molto bassa di neonati, ma rappresenta una delle cause più comuni (se non la più diffusa) di morte in culla: sebbene la percentuale sia stimata tra 0,7 e 1 per mille, essa rimane la principale causa di morte nei neonati sani, e ciò comporta non poca paura e preoccupazione per i genitori. Parliamo di un nuovo studio, che determina l’importanza di non mettere i neonati a dormire sul divano.
Il momento della nanna è molto importante per il neonato, che soprattutto nei primi mesi di vita ha bisogno di dormire e di riposare: tuttavia, una posizione sbagliata del sonno del neonato potrebbe comportare dei rischi di morte prematura, quella oggi nota come sindrome della morte in culla o Sids, sindrome della morte prematura del lattante.
Esistono diverse regole per prevenire una situazione tanto infausta quanto, per fortuna, rara: la regola principale consiste nel mettere il lattante a dormire a pancia in su, e non a pancia in giù perché questo consentirebbe una cattiva respirazione e potrebbe indurre il lattante alla morte per soffocamento.
Ma secondo una recente ricerca, la percentuale di lattanti che muoiono di sindrome della morte in culla si alza nel caso in cui i lattanti vengano messi a dormire sul divano: infatti, secondo queste indagini, un caso su otto di sindrome della morte in culla colpisce i neonati lasciati dormire sul sofà.
I ricercatori sono molto chiari su questo punto: quando il bimbo si trova a pancia in giù su una superficie morbida, durante il sonno può andare incontro a diversi problemi di respirazione. Molti genitori, poi, hanno la cattiva abitudine di dormire sul divano con il lattante, mettendo a dormire il bimbo tra sé e lo schienale del sofà ed ignorando che lo schienale può essere letale per il bimbo, che rimanendo incastrato in quel punto, potrebbe non riuscire a respirare.
È molto importante, pertanto, che i bimbi vengano messi a dormire nella culla, seguendo le regole di prevenzione della sindrome di morte del lattante e le regole del buon senso.