Il 7 giugno 1976 il Campionato Europeo di Formula 2 fa tappa a Pau per il tradizionale appuntamento che il circuito cittadino contornato dai Pirenei riserva alla formula cadetta. Incredibile a dirsi, ma il circuito è gemellato con un altro tracciato cittadino, Trois Rivières. Di mezzo c'è sicuramente qualche gruppo politico che agita il vessillo dell'indipendenza dal Canada, visto che Trois Rivières è in Quebec. Fatto sta che in occasione dal Gran Premio di Pau due dirigenti sportivi quebecoise attraversano l'Oceano e si portano con sé il meglio che il loro automobilismo sta offrendo, il ventiseienne Gilles Villeneuve.
Gil al volante di una March-Ford sta andando fortissimo in Formula Atlantic, la formula cadetta nordamericana che prevede però l'uso di monoposto con motori da 1600cc. In Formula 2 i motori sono più potenti, raggiungono i 2000cc, ma il canadese alla March-Hart più potente si adatta ben presto. In prova Gil stacca il decimo tempo, anche se purtroppo la sua gara dura poco: dopo aver sorpassato Giancarlo Martini, è costretto prima a rallentare e poi all'abbandono al giro 13 per un problema al motore. Come scrive l'inviato di Auto Sprint,
Non abbiamo potuto vedere in questa gara cosa sarebbe stato capace di fare Gilles Villeneuve. È certo però che questo giovanotto è molto bravo, visto che nelle prove ha fatto cose notevoli.
Sfruttando i molti ritiri e gli incidenti, quel Martini alla fine arriva terzo. A vincere è René Arnoux, il cui nome rimarrà indissolubilmente legato a quello di Gil.
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