Magazine Diario personale

la prima gita al museo

Da Leucosia

beh, posso dire che ce l’abbiamo fatta.  l’ultimo fine settimana abbiamo dedicato una mattinata alla cultura… con un pizzico di incoscienza e una discreta dose di coraggio armi e bagagli siamo partiti per la Città della Scienza, a Bagnoli.

e mai scelta è stata più azzeccata!

devo dire che il museo- anzi lo Science Center dedicato ai bambini in particolare a partire dall’età prescolare - dai tempi in cui lo visitai per la prima volta, nei ruggenti anni ’90, ha cambiato pelle e in meglio. all’epoca era una riproduzione grossolana e alquanto sbiadita della Cité des Sciences di Parigi, che avevo visto dal vivo e quindi ahimè non reggeva il paragone -assolutamente.

chicco è stato letteralmente colpito dal nuovo mondo da esplorare in ogni senso. ovviamente era attirato dai giochi didattici, si arrampicava e si gettava con entusiasmo nella ball pit con una miriade di sfere multicolori, attorniato da piccolini con cui voleva stringere amicizia calorosamente -è un bambino molto socievole e ne sono felice!

la prima gita al museo

arrivato il momento di rientrare a casa, c’è stata da parte sua una notevole resistenza…insomma alla fine gli abbiamo promesso che lo riporteremo il prossimo weekend se possibile.

in effetti una nuova visita alla Città della Scienza sarà necessaria perchè questa volta ci siamo limitati solo all’Officina dei Piccoli… in realtà esistono tante altre aree da esplorare! in particolare ho letto di uno stagno artificiale e di una serra che mi attirano parecchio.

infine, qualche utile consiglio per chi ha intenzione di trascorrere una mattinata a Città della Scienza. innanzitutto, il museo è completamente privo di barriere architettoniche. perfino i wc senza barriere e sopratutto a misura di bimbo. c’è pure un fasciatoio disponibile!  i custodi sono gentili e premurosi. a me non so quante volte hanno chiesto se volevo o meno la sedia a rotelle ( giustamente mi vedevano con una stampella!) sar cortesemente rifiutata dalla sottoscritta. d’altra parte le  panchine abbondavano, l’aria climatizzata anche e non ho sofferto durante le visita il caldo opprimente. a dire il vero a un certo punto la stampella l’ho abbandonata su una panchina di legno perchè giocavo con chicco nell’area dedicata ai piccoli! e poi parcheggio nelle vicinanza gratis per chi ha disabilità.  per chi ha intenzione di mangiare nelle vicinanze c’è un punto ristoro proprio all’interno del complesso e poi di fronte esattamente di fronte a Città della Scienza c’è Città del Gusto. a onor del vero io non ci sono mai stata ma ne ho sentito parlare molto bene. soprattutto la pizza!

  • e detto fra noi…sono stata veramente felice anzi concretamente entusiasta di me stessa: di come ho attraversato la strada da sola, di come ho resistito fisicamente alla visita, e di come ho organizzato tutto quanto. quasi non mi riconoscevo!


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