La prima lettera
Creato il 01 maggio 2014 da Dino Licci
Immagine tratta da internet
Il mio saggio "Lettera a un'amica" si compone di diverse lettere che io ho davvero indirizzato a un'amica eccezionale,la scrittrice romana Leila Mascano Tadino. Ecco come cominciava la prima :1° Agosto 2008Cara Leila, sono le 4,30 del mattino e proprio oggi compio 65 anni. E’ così silenziosa la mia casa a quest’ora! E io ne approfitto per godermi un po’ di musica. Sto ascoltando “Arabesque” di Debussy. Ascoltare Debussy è come immergersi nella natura e lasciarsi cullare dal vento o sentire stormire le fronde rugiadose all’ombra di una quercia posta ai bordi di un limpido ruscello. Mi son svegliato presto come ogni mattina: non è ancora l’alba e neanche il frenetico risveglio degli uccelli mi fa compagnia. Mi godo questa musica sublime, lontano dal mondo, lontano da tutto, cullato da queste dolci note che mi piovono addosso come una pioggia benefica, come uno scroscio di salutare energia. “Energia” è una parola magica, la parola che mi porta a viaggiare nel tempo, a tuffarmi a capofitto nei miei profondi pensieri, cercando di rispondere alla domanda suprema che da anni, da decenni, mi sconvolge la mente: Ho il diritto di dirmi cristiano, musulmano, induista, senza passare al vaglio della mia ragione, tradizioni, credenze, superstizioni, leggende? E ho il diritto di essere ateo dopo aver dedicato invano la mia vita alla ricerca di Dio?
Questa musica mi trascina, mi sconvolge, mi commuove. L’uomo con i suoi occhi puntati in avanti, con le radici dei suoi canini saldamente affossate nei suoi profondi alveoli, l’uomo, l’animale predatore per eccellenza, questo stesso uomo che lotta, aggredisce e stermina i suoi nemici, è capace di volare nel sublime, capace d’innalzarsi sulle vette più alte dell’astrazione, traducendo in musica il suo tormento, le sue aspirazioni, le sue paure ! L’uomo e l’energia che lo compone, che lo sovrasta e lo struttura, caricando di mistero questo suo imperscrutabile viaggio, un viaggio che compie dibattendosi tra mille dilemmi, formulando ipotesi, avanzando opinioni e sperimentando teorie sulle sue origini, sul suo misterioso, tormentoso divenire.Ed ecco la musica che ascoltavo quella notte ormai lontana: http://youtu.be/28Qi4jLtigc
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