Magazine Diario personale

La prima trasferta dei bimbi

Da Slela
La prima trasferta dei bimbiTutti guariti, tutti in salute, temperature dolci.
Come potevamo stare a casa il 25 aprile?
Tutta la tribù ha fatto la bellezza, udite udite, di ben 60 km, non ridete please, per andare a OltreMare, a Riccione.
Si, quello coi delfini.
Ci eravamo già stati altre volte, è così vicino a casa...
Ma mai con quelle due piattole dei miei figli più piccoli.
Il gemello Ciccio, al ritorno, ha pianto per la bellezza di 50 dei 60 km di cui sopra.
Non la reggono la macchina, indipendentemente da giochi, libri o musica che siano messi a loro disposizione.
Proprio hanno l'allergia al seggiolino.
Capito perché non andiamo mai da nessuna parte?
E' stata una giornata difficile, tutti che scappavano ovunque, BimbaBella che, giustamente voleva andare dappertutto, i gemelli che odiavano gli show e, pertanto, attaccavano a piangere, unici due, facendo voltare tutta la platea.
Alla fine siamo riusciti a vedere, a singhiozzo, gli show principali: i delfini, i rapaci e la fattoria degli animali.
E due volte il giro del bosco dei dinosauri, isolato e poco impegnativo.
Ah, e anche il giro sulla barca, da cui li abbiamo dovuti portare via a forza.
Ciccio ama stare tra i bambini, si mischia tra di loro e fa finta di non conoscerci.
Moto ama la musica, basta che si può battere le manine a tempo, ed è pacifico come una pasqua.
Comunque è difficile, non hanno pazienza per stare più di 5 minuti in un posto solo, anche se possono alzarsi e camminare a piacimento.
Siamo solo due adulti, e BimbaBella non può essere lasciata sola.
Per loro se ne riparlerà il prossimo anno, per BimbaBella invece un'altra trasferta estiva la faremo, come tutti gli anni.
Ma voi che siete tutti così grandi viaggiatori, ma come cavolo fate?
Li chiudete nel bagagliaio?
PS: benvenuto a El_Gae, che è il mio duecentesimo follower (ooohhh), cifra tonda, olé.
Piacere di conoscerti!

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