Magazine Diario personale

La prima volta non si scorda mai

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
Ad esser sincera è sempre stato un pensiero fisso,ma non ho mai avuto il coraggio di farlo. Troppe remore,troppa paura di ricevere delle critiche,troppo terrore del dolore e timore di ciò che ne seguirebbe se tutto andasse male. "E' ancora presto",mi dicevo,"Non è così necessario" aggiungevo cercando di trattenermi. E ci son riuscita,per Diana! E' dai tempi dell'adolescenza che mi vanto di non averlo ancora fatto! Eppure, ieri mi son finalmente decisa. Infondo quasi tutte le mie amiche l'han già fatto senza alcun problema...anzi! Lo fanno già da tantissimo tempo! Quindi perchè non dovrei farlo anche io? Che sarà mai tutto sommato? Certo,magari essendo la prima volta potrei provare un dolore indescrivibile visto che non so metterci mano....ma infondo non sarei la prima e chissà,con il tempo mi abituerò trovando la cosa pure piacevole. E poi,stando a quanto raccontato dalle mie amiche,il dolore è niente di fronte al risultato che si ottiene. Quindi bando alle ciance,io lo devo fare! Ho un'età,sono vaccinata e quasi autonoma! Ho pure la cellulite e un capello bianco,direi che è arrivato il momento! Non posso stare sempre lì ad aspettare di cogliere l'attimo fuggente,non posso passare il resto dei miei giorni cercando di procrastinare ciò che alla mia età si fa con una certa regolarità. Anche mia madre ormai è d'accordo con quanto detto e ha giurato di aiutarmi in questa circostanza così delicata tenendomi la mano e spiegandomi cosa fare per non soffrire.

Diciamocelo chiaro e tondo: prima o poi la ceretta nella zona bikini dovevo pur farla!

<<Mamma,ho deciso. Non posso trascorrere quel poco di vacanze estive che mi ritrovo con un bosco incolto nelle mutande!>><<Sei sicura? Vuoi davvero estirpare i peli lì?>><<Ma sì,e che palle! Non posso prendere il sole o sedermi a gambe incrociate che si affacciano per prendere aria...insomma,almeno ai lati una bella disboscata la devo dare!>><<Ceretta o rasoio?>>Non voglio lame. Dopo aver assistito al "tagliamento di vene" di una mia ex compagna di scuola mentre si depilava,preferisco staccare i peli ad uno ad uno con una pinzetta arrugginita piuttosto che usare il rasoio! Dunque,vada per la ceretta.Perciò,come qualsiasi mia coetanea neofita in fatto di sbulbamento pilifero,dove potevo andare se non.....da mia zia?E' una estetista? No,ma ha una mano ferma che se la sognano ed è pure gratis. Indi per cui poscia,una volta giunta a casa di mia nonna,ho dato la lieta novella.Z:<<Allora,ti sei decisa?>><<Sì zia,però mi vergogno!>>Z:<< Di cosa?>><<Mi vergogno a farmi vedere senza mutande!>>Z:<<Ti ricordo che sono tua zia e quand'eri piccola ti cambiavo i pannolini! Te l'ho già vista!>><<Sì,ok,ma son passati tanti anni dal tempo della purea di mele. Ormai è cambiato tutto.>>Z:<<A meno che non ti sia diventata quadrata direi che è sempre la stessa.>><<Oddio....è più pelosa!>>Z:<<E noi siam qui per dire addio ai peli! Dai,andiamo di là,sdraiati sul letto e tieni le gambe aperte!>>Detto ciò,un piccolo corteo con in testa la vittima sacrificale (io) si diresse verso la camera da letto in religioso silenzio. Qui,con mia nonna,mia madre e mia zia disposte a cerchio in torno a me,in posizione da partoriente su di un letto con le lenzuola immacolate ,provai una strana sensazione. C'era quel non so che di macabro,ancestrale,surreale...un silenzio fitto e carico di significati oscuri a cui non riuscivo a dare alcun significato....fino a quando la sacerdotessa Veet non prese la parola.Z:<<Tu,sorella,tienile le gambe!>><<Perchè deve tenermi le gambe?!?! Perchè?!?!>>Z:<<Allora,come la vuoi fatta?>><<Come vuoi farla,scusa? Con la riga in mezzo? Con la frangetta? Credo che la zona bikini abbia la sua conformazione predefinita perciò non farmi domande del genere e vedi di non farmi male!>>Z:<<Allora,questa qui è la striscia di cera. Come vedi per adesso è ancora dura ma il tempo di riscaldarla e potrò iniziare a depilarti! Prima,però,prendiamo le misure!>>No,scusa,devi farmi la ceretta o costruire un grattacielo? Posa quel righello!Z:<<Dimmi,fino a qui ti va bene?>><<Ma che ne so io...ma chi me l'ha fatto fare....>>Z:<<Ecco,ceretta pronta. Ora ascoltami attentamente,fino a quando la striscia sarà adagiata sulla pelle non sentirai nulla tranne un poco di calore. Appena sarai pronta,la tirerò via insieme ai peli.>><<Ti prego,non farmi male ti prego ti prego....>>Z:(adagiando la striscia)<<Non ti farò male! Sei mia nipote non posso farti male! Senti,come procedono gli studi?>><<Mah,ora come ora sto studiando per un esAAAAAAHHHHAIMALEDETTADISGRAZIATAM'HAIFREGATAPORCATROIA!>>E' stato un secondo lungo quanto tutta la mia vita. Ho visto le stelle e le galassie,la faccia di mia madre paonazza mentre cercava di trattenere le risate,quella di mia nonna contrita in una smorfia di pena e di rimprovero;ho visto il sadismo negli occhi di zia e volar via l'abat-jour sopra la mia testa grazie al colpo infertole con la spalla sinistra. Ho visto la morte, e profumava di mandorle.Z:<<Non fare la melodrammatica che non t'ho fatto nulla! Guarda che risultato invece di fare quella faccia!>>Mentre le lacrime mi segnavano il viso scorrendo lente e calde sulle guance,inspirai abbassando la guardia. Il cuore pulsava come non mai,le mani stringevano i cuscini in una morsa mortale,la fronte era imperlata di sudore freddo e la mia bocca si contorceva in smorfie innaturali.Finalmente,ripreso il pieno possesso di me,osservai il lavoro fatto mentre la carnefice adagiava la seconda striscia.<<Eh....effettivamente dà un bell'effettOOOOOHHHHHHMALEDETTADINUOVOMACHECAZZOT'HOFATTODIMALEPORCAPUTTANAEVA!>>Questa volta sembravo la ragazzina dell'Esorcista.Z:<<Dai che abbiamo finito. Poi,se proprio vuoi,la faccio tutta...>>NO! Lasciali stare lì dove sono che stan già soffrendo per la dipartita di quelli che hai strappato!Z:<<Ok,ok. Comunque,per oggi non mettere pantaloni troppo stretti,mutande in tessuto sintetico e non prendere il sole o ti vengono le bollicine. Da domani puoi fare ciò che vuoi.>>

Questa è stata la mia prima volta. Un giorno qualunque,circondata da tre generazioni diverse di donne che,come me,combattono ogni giorno contro i peli superflui. 


E dato il dolore provato,mi sa che la prossima battaglia la vinceranno proprio i peli.

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