Scrivere una recensione per questo volume ‘mistery pocket’ è un’affare rapido, c’è poco da dire tuttavia lo trovo estremamente interessante. Uscito quasi venti anni fa e scritto a 4 mani da due tedeschi: H. P. Karr e Walter Wehner è la dimostrazione che un’edizione improbabile e una brutta copertina possono racchiudere una lettura soddisfacente.
Le edizioni sono Hobby&Work, quelle che conoscete tutti per le raccolte da edicola e anche il volume è di quelli da edicola, copertina brutta e sgranata, anni ’90 e bordura gialla, stile i ‘gialli di Mondadori’, facile da individuare per il lettore di fretta che nell’edicola del lungomare afferra il volume con le mani ancora sporche di crema solare. Mi sono procurato questo libro nelle sezioni discount di qualche store online ma sono sicuro che esistano scatoloni interi in giro per le librerie di mezza Italia con copie ad esso simili a pochi euro a volume.
I puristi, leggendo questa recensione di ‘la primavera dell’avvoltoio’ storceranno il naso, davanti a questa mia lettura penseranno che rovisti nel torpido, che non ho gusto. Il mio acquisto è stato invece ragionato, ha un motivo specifico: capire che tipo di lettura mi aspetta aprendo una cosa del genere. Forse sono stato fortunato ma questo libro è interessante, a tratti avvincente, un vero giallo.
Stiamo parlando della storia di Gonzo (che gonzo non lo è per niente), un 40enne che si guadagna da vivere riprendendo cose e vendendole alle varie stazioni televisive. Gonzo è tedesco, vive gli anni ’90 e fa sorridere quando toglie la videocassetta dalla sua cinepresa, beve birra e mangia pizze surgelate prima di uscire in strada per riprendere il lato tragico, oscuro, morboso, drammatico degli eventi. Un giorno sta facendo delle riprese in stazione e per colpa loro entra in un vortice di venti che lo portano ad essere invischiato in una serie di omicidi. Non ha una morale definita, ha la sua morale, è un disilluso che vive alla giornata, non scaverà a fondo degli eventi guidato da valori quali giustizia e verità, è cinico, vuole solo fare grandi riprese per pagare l’affitto. Punto.
Gonzo ci accompagnerà per le strade battute dagli ultimi di una Germania che all’indomani dell’unificazione cerca di narrarsi come potenza in ascesa e che intenzionalmente si dimentica delle ingiustizie sociali e della ‘feccia’ che brulica per le sue arterie.
Libro godibile, da leggere per rilassarsi, ne prenderò altri, probabilmente continuerò con ‘l’estate dei ratti‘ sempre del duo Karr-Wehner con protagonista Gonzo.
Perché ho voluto fare questa prova, comprare un libro uscito 20 anni fa per un’edizione strana e in superofferta, uno di quelli che si comprano al kilo? L’ho fatto perché voglio stimolare il ‘consumo’ di libri. La crisi economica che non accenna a finire costringe molti a tagliare sull’acquisto dei libri che ormai costano, appena usciti attorno ai 20€, 3-4 ore di lavoro precario, praticamente una
giornata: troppo per le tasche logore e vuote di molti di noi. Con questo non metto in dubbio la necessità di editori, autori, traduttori etc. nel campare e quindi nell’applicare un giusto prezzo alle proprie fatiche. Inoltre i pensieri, le preoccupazioni, i brutti orizzonti che accompagnano le nostre giornate potrebbero farci preferire letture semplici, rilassanti, letture che ci facciano riposare e pensare ad altro e credo che un volume del genere, usato, da pochi euro con un giallo intrigante sia l’ideale.
Insomma, il mio è un tentativo di avvicinare nuovi lettori, di includerli in una passione che ha sempre meno affezionati e tento di farlo ripartendo dalla base.
La primavera dell’avvoltorio – H.P.Karr e Walter Wehner ed. Hobby & Work prezzo di copertina 6.20€
- ma come detto si trova a molto meno come sull’ibs store a 3.10€ o a 2,79€ su Amazon o meglio sulle bancarelle in giro per le nostre città.