Magazine Diario personale

La principesca scala cromatica di Pupa

Creato il 18 febbraio 2014 da Hermosa @DeOrnatuMulieru
Abbiamo tutte avuto in dono una trousse Pupa dalla forma improbabile. Io personalmente ho ricevuto un orsetto, ho comprato una Puposka e ho sempre desiderato la giostra. 
E' opinone diffusa e condivisa che siano trousse per ragazzine, poco scriventi ma divertenti da vedere.  La mia personale esperienza mi dice che è abbastanza vero per il mio orsetto ma già meno con la Puposka, come se nel tempo fossero migliorati.  
E dopo essermi follemente innamorata (amore che dura tuttora, mentre vi scrivo ce l'ho addosso) del loro ombretto Vamp in crema, mi sono detta che probabilmente il miglioramento poteva essere andato avanti. Così a Natale ho casualmente inserito, un una wishlist che sapevo sarebbe stata rigorosamente rispettata, la Pupa Princess Palette, edizione limitate per le feste del 2013.
La principesca scala cromatica di PupaIl packaging di questa palette è estremamente lineare e sobrio. E' piccola e compatta, può essere tranquillamente portata fuori per un fine settimana anche se non siete campionesse di tetris: no, dico, provate a pensare di portare con voi il coniglio..... Altro punto a suo favore la presenza di un pennello doppio e non degli applicatori a spugnetta (che sono il male, ricordiamolo sempre).  I colori presenti mi piacciono tutti, anche se a conquistare il mio cuore - già da quando l'avevo vista solo on line- è stato il viola/prugna, il secondo partendo da destra (Pupa, perchè non dai un nome ai tuoi ombretti, eh? eh??). Ero convinta che mi sarebbe stato malissimo, dato che questi colori non mi donano in genere, ma speravo e contavo che il suo essere metalizzato aiutasse. Ovviamente, se avesse scritto.
Gaudio, gioia e tripudio: non solo scrive, ma- per i miei gusti- mi sta bene. Non posso dire che tutti i suoi colori siano altrettanto scriventi ma [attenzione!spoiler!!] dato che non posso dirlo nemmeno della Charming Palette della Chanel [fine spoiler] non mi sento di bocciarla senza pietà per questo. Tutto sommato, tutti i suoi colori raggiungono almeno la sufficienza come voto e alcuni - come il prugna o il nero- la superano abbondantemente.
E' come se la disposizione dei colori riflettesse la loro pigmentazione: si parte da sinistra, con i meno scriventi, e man a mano si sale, fino arrivare all'eccellenza degli ultimi due a destra. 
Quindi sì, trovo che questa palette sia decisamente migliore delle precedenti in mio possesso. Ma, onestamente, per poter dare un parere definitivo dovrei prendere una delle palette della collezione permanente, magari la 4 o la 2... ehhhh, son sacrifici....;)
La ricomprerei: forse
La consiglierei:forse
La regalerei: forse

N.B. se si trovasse ancora in produzione, sarebbero tre sì.

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