La Provincia di Siena avrà presto il registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento sanitario #DAT – #TestamentoBiologico

Creato il 18 ottobre 2013 da Tuttoapost

La Provincia di Siena avrà un Registro dei Testamenti Biologici – Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT): approvata nel pomeriggio di venerdì 18 ottobre dal Consiglio Provinciale di Siena la mozione presentata dal Capogruppo dell’Italia dei Valori Antonio Giudilli e firmata anche dal Capogruppo di SEL, Roberto Renai.

La mozione, passata con i voti dei gruppi IDV, PD e Rifondazione Comunista – Partito Comunista, prevede che l’Amministrazione Provinciale crei un registro, dove “i residenti nella Provincia di che abbiano redatto un documento contenente le proprie dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari, potranno dichiararne l’esistenza ed il luogo dove esse sono conservate, ai fini dell’annotazione in detto Registro di tale attestazione in forma autentica”.

“Avendo approvato questa Mozione, il Consiglio Provinciale di Siena rende giustizia a coloro che, nel nostro territorio, erano impossibilitati a usufruire di un servizio che altri cittadini italiani già vedono erogato dagli enti locali territoriali cui appartengono: sono tanti infatti i comuni e le Provincie che hanno istituito in Italia il Registro. Nella nostra Provincia però, non tutti i comuni hanno il Registro, compreso il Comune di Siena. A breve, quindi, tutti i residenti nella Provincia di Siena potranno usufruirne: il cittadino che abbia già redatto il suo testamento biologico, ad esempio presso un notaio, si potrà recare presso l’Ufficio della Provincia e dichiararne l’esistenza” è quanto ha dichiarato il Consigliere Giudilli a margine della seduta consiliare.

Il testamento biologico, detto anche dichiarazione anticipata di trattamento (DAT), è una espressione che indica le manifestazioni di volontà (generalmente formulate in un documento scritto) con le quali ogni individuo, in condizioni di lucidità mentale, decide quali trattamenti sanitari (somministrazione di farmaci, sostentamento vitale, rianimazione, etc.) intende o non intende accettare nel momento in cui questi trattamenti siano necessari e il soggetto non sia più capace di intendere e di volere oppure non sia più autonomo.



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