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La psicogrammatica montessoriana

Da Rossellagrenci

LA PSICOGRAMMATICA MONTESSORIANA

Immagine e testi di La pappa dolce.

Ecco il testo scritto da Maria Montessori per l’attività di Psicogrammatica.

La favola delle parti del discorso

 

(Narratore) C’era una volta un principe molto potente che governava un paese molto speciale: il paese delle parti del discorso (nome, un triangolo nero). Il principe era accompagnato quasi sempre da un piccolo inserviente (articolo, triangolino equilatero celeste chiaro). Se il principe era di buon umore, portava con sè un altro inserviente, più grande del primo. Allora tutta la gente aveva il piacere di vedere che specie di principe fosse (aggettivo, triangolo equilatero blu). A volte il principe non aveva voglia di farsi vedere. Allora inviava un rappresentante che doveva camminare tutto solo, senza alcun servitore (pronome, triangolo isoscele viola). (Il principe racconta). Quando arrivai nel nuovo paese, non riuscivo a trovare la strada. Improvvisamente vidi al lato della via alcune piccole falci verdi. Erano i segnali stradali che indicavano dove si poteva trovare qualcosa, oppure quale direzione prendere (preposizione, mezzaluna verde). Il sole rosso rotolava attraverso il cielo e faceva vivere tutti, ma solo in certi periodi (verbo, cerchio rosso). Il sole, poi, non era sempre solo nel cielo: talvolta arrivava la piccola luna, ad aumentare la sua luminosità. Allora, improvvisamente, si poteva vedere anche quale aspetto avesse il sole, dove stesse in quel momento, o quando sarebbe nuovamente andato via (avverbio, cerchio più piccolo arancione). (Narratore). Ogni cosa era organizzata nel modo migliore nel paese del principe. Nessuno lì lavorava da solo: si riunivano per parlarsi. Tutte le città erano collegate da linee ferroviarie. In questo modo ci si poteva riunire velocemente: bastava sedersi in treno (congiunzione, una barretta rosa). In questo bel paese non sempre tutto era tranquillo. Talvolta la gente esclamava a voce molto alta sillabe o parole, quando era contenta o triste, come: ehi, oh, oppure ahimè (interiezione, punto esclamativo dorato). Ora abbiamo fatto la conoscenza di tutti i rappresentanti del paese del principe. E’ un paese interessante. Più a lungo ci si ferma, meglio lo si conosce. Spesso ci si stupisce perchè succede che una parte del discorso assuma la funzione di un’altra. Ma questi sono segreti che si possono scoprire solo via via, lentamente.


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