I Contenuti
Dopo la questione romana, la questione meridionale e la non meno avvincente questione femminile, ecco un libro sulla questione dell'otto per mille, quella (apparentemente) piccola fetta di imposte che lo Stato italiano destina alle confessioni religiose (e a se stesso, per scopi nobili).
Guidato, o guidata, dagli eroici spiriti di Giuseppe Garibaldi e Giorgio Gaber, il lettore, o la lettrice, potrà chiarire in brevissimo tempo i termini di un istituto fiscale troppo spesso ignorato o snobbato. La trattazione, agile e lontana da pedanti schematismi, consente anche ai lettori distratti una facile "digestione" dei numeri e dei riferimenti alle leggi e alla saggistica sull'argomento.
Un po' romanzo, un po' pamphlet, un po' saggio, 'La "questione" dell'otto per mille' non mancherà di indignare, far sorridere o risvegliare istinti partigiani. Perché dopo tutto, se le cifre non mentono, si tratta pur sempre di decidere come spendere un miliardo di euro (o giù di lì).
Il libro contiene una striscia inedita, con Bobo protagonista in una storia sul tema, disegnata per l'occasione da Sergio Staino.
La Recensione di Polyfilo
Il tono è quello di un'inchiesta giornalistica.
L'autore è di parte senza essere fazioso: ricostruisce la genesi della vicenda dell'otto per mille a partire dalle sue radici preunitarie per spiegare le motivazioni storiche di questa forma di finanziamento piuttosto 'particolare', diretta in buona sostanza a incanalare verso la CEI, che è una struttura burocratica con tutto quel che ciò comporta, all'incirca un miliardo di euro all'anno dei quattrini dei contribuenti, atei e non cristiani compresi.
Non proprio gli spiccioli che si potrebbero pensare destinati alla questua nelle chiesette parrocchiali...
In più Antonellini ha almeno due meriti: quello di mostrare, numeri alla mano, come questi fondi non siano destinati tanto alla 'carità ed opere di misericordia' - come pure le pubblicità grondanti amore per il prossimo, che si vedono in tv nei pressi delle scadenze fiscali, porterebbero a immaginare - quanto al sostentamento di parroci, curati, sacrestani e compagnia bella. Senza i quali, certo, le suddette opere di bene non ci sarebbero neppure.
Ma devono necessariamente essere pagati dallo Stato?
Istruttivo a tal proposito è il confronto con il comportamento di una Chiesa, pur piccola, come quella Valdese: zero finanziamenti per il clero e rinuncia alle quote derivanti dalla ripartizione delle scelte non espresse (posizione di recente cambiata su decisione della Chiesa stessa), vero meccanismo infernale, fatto apposta per ingrassare le entrate della Cei...
Il secondo merito è quello di trattare il tema, di per sè spinoso, in modo ironico e insieme non superficiale, non risparmiando alcuna confessione religiosa, riuscendo a restare obiettivo senza essere neutro e a essere preciso e fedele alla contabilità senza essere pedante e schiavo delle fredde cifre.
Alla fine la panoramica sulla situazione negli altri paesi del mondo completa il quadro di un tema con una panoramica agile, anche se in qualche punto un po' difficile da capire per troppa brevità.
E questo è in effetti l'unico dubbio che resta alla fine: la trattazione e il tipo di argomento sono da inchiesta giornalistica, ma per un libro non sarebbe stato meglio approfondire alcuni aspetti, soprattutto quelli storici, e magari dilungarsi un po' di più, andando al di là dello schematismo di un report?
Giudizio:+2stelle+
La Recensione di Morwen
Il piccolo libro di Michele Antonellini riesce a trattare efficacemente un argomento non proprio entusiasmante, se si considera che in Italia l’analfabetismo finanziario e fiscale è altissimo. Tra i suoi pregi c’è innanzitutto la brevità, che permette anche a chi ha poco tempo di informarsi sulla questione, e in seconda battuta l’ironia, che rende scorrevole anche la parte dedicata più in concreto a percentuali, cifre e testi normativi. Molto agile, e molto interessante, la parte dedicata al comportamento di altri Stati in materia di finanziamento delle diverse confessioni religiose. Lo consiglierei sia a chi non ha voglia di affrontare una trattazione più estesa, sia agli studenti della scuola superiore per farsi un’idea sulla materia.
Giudizio:+3stelle+Dettagli del libro
- Titolo: La "questione" dell'otto per mille
- Titolo originale: -
- Autore:Michele Antonellini
- Traduttore: -
- Editore:Discanti
- Data di Pubblicazione:2009
- Collana:Piedi
- Formato:Paperback
- ISBN:8895432053
- ISBN-13:9788895432052
- Pagine:96
- Prezzo:Euro 9,00
- Link aNobii:La "questione" dell'otto per mille"