Magazine Cultura
Roberto ha detto... 14 marzo 2011 03:37
Caro compagno Domenico Losurdo,
anzitutto complimenti per la tua accurata risposta. Ora vorrei porre un'altra questione. Fra i molti cavalli di battaglia della storiografia borghese e trockijsta si sente quello dello scioglimento del Partito Comunista di Polacco nel 1938 ad opera del Komintern: si accusa Togliatti di avere partecipato allo scioglimento del Partito Comunista Polacco.
Si insinua inoltre che molti membri del PC di Polonia che erano profughi in URSS, dopo lo scioglimento del loro partito vennero arrestati e deportati nei GULAG con l'accusa di "deviazionismo trockijsta": tra cui molti di questi esponenti furono giustiziati. Dicono che il PC di Polonia fu sciolto con l'accusa di essere diventata una agenzia di spionaggio del dittatore fascista Piduilsky.
Vorrei saperne di più su questa vicenda, perciò chiedo a te.
DL Nel mio libro «Il revisionismo storico» (Laterza) mi sono rifatto a uno storico non sospetto e ho scritto:
«Lo spionaggio polacco, in quel momento considerato tra i migliori in Europa, riesce ad infiltarsi così profondamente nel partito comunista polacco che “ai dirigenti sovietici non resta alcun’altra scelta che sciogliere il partito, per evitare che il servizio segreto polacco registri al completo l’elenco degli iscritti”».
Caro compagno Domenico Losurdo,
anzitutto complimenti per la tua accurata risposta. Ora vorrei porre un'altra questione. Fra i molti cavalli di battaglia della storiografia borghese e trockijsta si sente quello dello scioglimento del Partito Comunista di Polacco nel 1938 ad opera del Komintern: si accusa Togliatti di avere partecipato allo scioglimento del Partito Comunista Polacco.
Si insinua inoltre che molti membri del PC di Polonia che erano profughi in URSS, dopo lo scioglimento del loro partito vennero arrestati e deportati nei GULAG con l'accusa di "deviazionismo trockijsta": tra cui molti di questi esponenti furono giustiziati. Dicono che il PC di Polonia fu sciolto con l'accusa di essere diventata una agenzia di spionaggio del dittatore fascista Piduilsky.
Vorrei saperne di più su questa vicenda, perciò chiedo a te.
DL Nel mio libro «Il revisionismo storico» (Laterza) mi sono rifatto a uno storico non sospetto e ho scritto:
«Lo spionaggio polacco, in quel momento considerato tra i migliori in Europa, riesce ad infiltarsi così profondamente nel partito comunista polacco che “ai dirigenti sovietici non resta alcun’altra scelta che sciogliere il partito, per evitare che il servizio segreto polacco registri al completo l’elenco degli iscritti”».
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