LA RABBIA CHE IGNORA LE INGIUSTIZIE
IMU, TARES, IRPEF, luce, acqua, gas: non ne può più. Chi sfamerà la sua povera famiglia abituata al lusso?
Ma se solo avesse un po’ di tempo, lui sì che sarebbe il masaniello ideale. Attico in centro città, elegante casa di vacanze sia al mare che in montagna e la Mini in regalo alla figlia diciottenne. Una vita di privazioni insomma.
Morte alle tasse sentenzia, mentre con sincera sofferenza mi ricorda che ho sempre preteso la ricevuta fiscale. Mi sento in colpa, però poi penso che cambierò dentista.
Perché questo cialtrone è lo stesso che da un giorno all’altro ha fatto il miracolo (per sé stesso) di trasformare 100.000 Lire in 100 Euro. Perché gli ospedali dove la sua famiglia si cura sono stati pagati con le tasse del sottoscritto, così come le scuole dove hanno studiato i suoi figli o le strade dove sfreccia la sua Audi.
E ripenso a quando si sperticava negli elogi a Berlusconi come l’uomo che avrebbe salvato l’Italia. Ripenso a tutte le cazzate sentite in questi 20 anni mentre il paese si stava inabissando. Ripenso alla nostra superficialità che ci impedisce di fare qualsiasi analisi; al menefreghismo imperante che ha consentito l’esplodere della corruzione, delle mafie in tutto il paese, dell’evasione fiscale.
Ripenso alla nostra pietosa furbizia individuale che ci ha trasformato in un popolo incivile e incolto, dove ciascuno di noi ha da recriminare per i privilegi degli altri, considerando diritti inalienabili i nostri privilegi.
E mentre pago il dovuto all’infermiera, dico al masaniello delle gengive quello che penso di lui e di quelli come lui. Con calma, perché la sua rabbia non è la mia. Perché quella è una rabbia che desidera solo preservare i propri interessi. E’ una rabbia che non vuole cambiare nulla. E’ una rabbia che ignora le ingiustizie.
No, non è la mia rabbia: perché se sono certo che non esisterà mai il Paradiso in terra, mi rendo conto che così ci avviciniamo solo all’Inferno.
(Tratto da Facebook – Noi amiamo la democrazia e la libertà)