Ciao a tutti voi carissimissssssssssssssssimisssssssssssssssssssimi amici miei…!!!
Avete trascorso un Bella, Buona e Serena Pasqua???
Mi auguro e me lo auguro di tutto cuore di sě…!!! ^_______^
Io, come vi avevo preannunciato venerdě scorso, ho trascorso questo Santo Giorno a Fusine a casa della Signora della Pioggia con tutti i parenti da parte della mia mamma…!!!
Almeno per quanto riguarda gli zii in quanto, come giŕ sapevo, i miei cugini Liana e Claudio non c’erano perchč impegnati a dare compimento al dettato del famoso detto: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”…!!!
Ma non č della Pasqua in famiglia di ieri che voglio parlarvi e nemmeno degli arcibagordi che l’hanno accompagnata ed arricchita (specialmente dal punto di vista calorico!!!)…
Stasera infatti questo mio blog, ideale, e non solo ideale, č continuazione del blog splinderico, tornerŕ alle proprie origini…!!!
O meglio al motivo per il quale ho deciso di aprirlo, “crearlo” suona un tantino troppo megalomane, ormai quasi cinque anni fa…!!! ^_______^
Il “motivo” di cui parlo, ovvero l’argomento che avrebbe dovuto fornire colazione, pranzo e cena, e persino merenda e spuntini vari (!!!), era quello libresco…!!!
Oh mamma…
Che giro contorto e non proprio ben fatto ho compiuto per dirvi semplicemente che stasera tornerň a parlarvi di libri…!!! ^____^
E per la precisione di uno dei libri presi a prestito da una delle tante Biblioteche valtellinesi e valchiavennasca che fanno parte della nostra “Rete Interbibliotecaria”.
Stavolta la “Fortuna Biblioteca” ad aver avuto l’onore, come sono megalomane stasera (!!!), č stata, una volta ancora, la “Biblioteca Civica di Livigno”.
In questa biblioteca avevo, infatti, pescato, a suo tempo, “Nelle terre estreme” di Jon Krakauer.
Ma veniamo al libro di questa volta…
Si tratta di “Cittŕ di carta“, un libro di John Green, il “papŕ ” di “Cercando Alaska“, libro del quale sono venuto a conoscenza, come spesso mi accade, attraverso Anobii, il Social Network Librario.
In questo caso il sottotitolo possibile per questo libro potrebbe essere “Cercando Margo, trovai me stesso”…!!!
Infatti in questo caso la vicenda presenta una figura di giovane donna, di diciotto-diciannove anni, molto affascinante…
La figura di Margo Roth Spiegelman.
Margo č una ragazza, o se preferite una giovane donna, piuttosto particolare…
Quando le “viene l’estro” Margo prende e scappa…
Scappa di casa per alcuni giorni e poi torna ricca di storie avventurose che poi elargisce ai propri stupitissimi compagni di scuola; compagni di scuola i quali, pur sospettando che non tutto quanto Margo racconta sia vero, sono disposti a crederle per il modo convinto ed accalorato, per cosě dire, con il quale la ragazza racconta le proprie svariate peripezie…!!!
Ebbene…
Un giorno, uno degli ultimi giorni di scuola, Margo prende e scappa ancora…
E stavolta qualcosa sembra diverso…
La notte prima di sparire va in giro, accompagnata dal proprio “fido scudiero” Quentin “Q” Jacobsen, ragazzo del quale č amica dall’infanzia, per una serie di missioni tramite le quali si toglie alcuni sassolini dalle scarpe…
Ad esempio si vendica del ragazzo che l’ha tradita e della ragazza che l’ha sostituita tra le grazie del ragazzo in questione…
Si vendica persino, in un modo piuttosto fantasioso, spappolando un pesce sotto il sedile posteriore dell’auto della malcapitata, dell’amica la quale, per sapendo tutto del tradimento del suo ex ragazzo non le ha detto nulla…!!!
Ma non č stata solo una notte di vendette o di episodi di “Giustizia Privata”…
Margo e Quentin, un riluttantissimo Quentin inizialmente, si avventurano anche in altre “missioni”, altrettanto proibite se non di piů, come entrare in un edificio pubblico e in un parco divertimenti.
Ma ora veniamo alla sparizione di Margo…
Come detto in precedenza, dopo la notte di avventure, Margo sparisce…
I genitori non ci fanno davvero una bella figura in tutto ciň…!!!
Anzi…!!!
Pur chiamando un investigatore, lo stesso che a quanto pare si era giŕ occupato delle precedenti sparizioni di Margo tanto č informato, si mostrano freddi e distaccati; manco la scomparsa non fosse la loro figlia ma una non illustre sconosciuta…!!!
Eppure, come giŕ aveva fatto nei casi precedenti, Margo ha lasciato degli indizi…
Indizi che sembrano stati lasciati a Quentin…
Indizi che comunque portano Quentin a pensare che Margo stavolta si sia suicidata…
Uno di questi indizi č il libro di poesie di Walt Whitman, “Foglie d’erba“; libro sul quale Margo ha evidenziato parecchi passaggi dell’ode “Io canto di me stesso”, passaggi che inducono sempre piů Quentin a propendere verso il suicidio.
Solo l’aiuto della signorina Holden, la sua insegnante di inglese, aiuterŕ Quentin ad inquadrare l’ode di Whitman per quello che č veramente: un’ode alla vita non certo una possibile fonte d’ispirazione per un suicida…!!!
Basandosi su questo indizio e su altri scoperti via via, Quentin, si lancia, talvolta assieme agli amici Ben e Radar (quest’ultimo č un soprannome!!!), talvolta da solo, nelle indagini sulla misteriosa sparizione di Margo.
Immergendosi sempre piů in queste investigazioni Quentin scopre che il punto non č tanto perchč Margo č sparita ma, piů importante, “Chi č veramente Margo Roth Spiegelman???”
Forse č quello il vero significato che Margo sottintendeva lasciando il libro di Whitman con le parti sottolineate dell’ode “Io canto di me stesso”…
Infatti in un punto di quest’ode Whitman attribuisce all’erba una serie di significati metaforici vedendola, tra l’altro, come metafora della vita, della morte e della speranza.
Se quindi l’erba, la semplice erba, ha cosě tanti significati nascosti quanti puň averne Margo???
“Chi č Margo quando smette di essere Margo???” si chiede pirandellianamente Quentin.
Quando smette, cioč, di essere una delle tante Margo che i suoi genitori, i suoi amici e cosě via, vedono in lei…
Cosa faceva la sera quando si trovava nella sua stanza, nascosta dietro la tenda abbassata???
Questa sarŕ forse la domanda che permetterŕ di venire a capo del “Mistero Margo”.
Gli sviluppi ad una prossima storiella…!!!
Bene…!!!
Ed anche per questa “Storia di Libri”, una storia a tratti confusa e fumosa, me ne rendo conto, siamo ormai giunti al termine…
Non prima perň che io abbia potuto ringraziare tutte e tutti voi per la pazienza e la cortesissima attenzione che, una volta di piů, avete deciso di dedicarmi e prima che io vi abbia dato l’arrivederci alla nostra prossima “Storiella da Blog”…!!! ^________^
Sempre qui tra queste pagine…
E sempre che a voi continui a far piacere, seguirmi e leggermi…!!! ^_________^
Per ora vi saluto augurandovi una splendida, seppur minima (!!!), rimanenza di serata, una serena notte ed un meraviglioso martedě…!!! ^________^
Buona lettura, come sempre, a tutti voi carissimisssssssssimissssssssssssssssimi amici miei…!!! ^________^
Riccardo