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LA RAGNATELA seconda parte

Da Teoderica
LA RAGNATELA seconda parte

Antonia Ciampi, l' artista della ragnatela donata al Museo di Rimini, è un’artista bolognese impegnata dal 1991 all’insegnamento in diverse accademie d’arte. Numerose le sue personali e vari i premi ricevuti. Nel 2006 realizza la mostra personale “ Differente” nella prestigiosa sede della Reale Accademia di Spagna.
In parallelo, rispetto agli appuntamenti dell’attività artistica e dell’insegnamento, va considerato il lavoro di ricerca, in particolare nella semantica del segno-simbolo, e della scoperta/riscoperta del colore.

Ora Al Museo di Rimini vi sono le sue leggerissime, metaforiche ragnatele, «luogo in cui si è soggetto passivo di una cattura e al contempo si diventa soggetto attivo per catturare gli altri, nel momento della realizzazione della propria ispirazione creativa», come scrive Virna Gioiellieri. «“La ragnatela è la storia della nostra vita, è un tessuto di relazioni che si possono aprire e chiudere, relazioni che si cancellano e che si possono riscrivere”. E le ragnatele di Antonia sono respiro nell’aria, il palpitare della dimensione infinitamente piccola della vita, la sua leggerezza, ma sono anche il dolore e l’angoscia della preda senza scampo imprigionata in un cuscino avvolto nell’intreccio dei fili e ancora sono la possibilità di uno spazio cosmico suggerito dai fili in rilievo appoggiati sulla fitta trama di uno spazio circoscritto.»

Tessere la tela è un po' come creare la vita , iniziarla e terminarla, la cattura della preda non è altro che la nostra morte, io la vedo un po' così penso che sia la paura inconscia della morte a far sì che ci siano persone che hanno paura dei ragni.

Mia sorella che soffriva di aracnofobia, nelle sere d' estate, nelle quali si dormiva a finestre aperte, e quindi entravano i ragnetti, non mi lasciava dormire, dovevo andare a caccia di ragni per lei, tremava dalla paura, oggi massaia perfetta li uccide con la scopa.

Leggendo il quotidiano locale di Rimini sono venuta a sapere che era in corso una polemica fra chi diceva che la ragnatela era un' opera d' arte e chi sosteneva che non lo era.
Io considero l' opera un capolavoro per l' idea ed anche per il manufatto, e trovo ottimo il posto scelto, infatti il museo non è altro che la tela di ricordi della storia passata e quindi morta , ma ora dobbiamo parlare del mito.


immagine di Teoderica

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