E invece al governo c’era Berlusconi, eletto democraticamente e ormai dimessosi. Ma per i sinistri c’era il Fascismo e c’era Mussolini che aveva istituito il Minculpop, tanto che le denunce sui giornali amici erano frequenti, e le polemiche poi? Ve le ricordate? E solo perchĂŠ il Minzo aveva “osato” fare un editoriale. Come se la Berlinguer al Tg3 si limitasse a giocare a tennis.
E non parliamo poi di Santoro, che aveva vestito i panni del partigiano-conduttore e aveva intrapreso una battaglia contro i gerarchi berlusconiani che gli volevano tappare la bocca; lui che impersonava un neo Giovan Battista Perasso, il simbolo stesso della libertĂ e della rivolta contro l’arrogante potere.
Poi è arrivato Monti. Berlusconi si è dimesso (da vero dittatore!), le bottiglie di champagne sono state stappate, e finalmente anche in Rai è stata ripristinata “l’autentica libertĂ ”: fuori Minzolini, Paragone sempre in terza serata, Ferrara sospeso a tempo indeterminato, causa malattia. Intanto, tutti confermati i rossi: da Floris a Fabio Fazio, fino a Bianca Berlinguer al Tg3. Ma ne arriveranno anche altri di rinforzo, con spazi tutti loro. Esempi? Roberto Saviano e Lilli Gruber, la piĂš “autorevole” candidata alla guida del Tg1 (e se non sarĂ lei potrebbe essere Mentana). Non è peraltro escluso che rifaccia il suo ingresso in Rai pure Santoro con i suoi due amici, Vauro e Travaglio.
Insomma questo autunno sarĂ un autunno televisivamente rosso, proprio come avevano sempre desiderato i sinistri. E diciamocela tutta: in vista delle elezioni che si terranno a primavera prossima, è una vera manna per loro, sempre pronti a denunciare la Rai “okkupata” dagli altri, solo perchĂŠ non è occupata dagli uomini “giusti” e dalle idee “giuste”.Â
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Ma questa è la “vera” libertĂ di opinione e di stampa secondo l’ottica sinistra: sei libero di dire la tua e di esprimere la tua opinione finchĂŠ concorderĂ con la mia. Voltaire a certa gente gli fa un baffo!