Era il primo dicembre del 2010, quando si affiancò al Blog e alla Webzine la nuova sfida dell’Agenzia Letteraria. Poco più di due anni che mi hanno permesso di conoscere e incontrare molti addetti ai lavori e scrittori. Non è un mare su cui è facile navigare l’editoria, a parte gli aspetti umani, esistono rapporti contrattuali che talvolta nascondono insidie.
Non è oggetto di questo articolo il disarmo delle tesi che vorrebbero l’agente letterario come una figura editoriale losca, così diffusa nell’immaginario collettivo, magari ne parleremo in futuro, oggi vi voglio invece segnalare un cambio di rotta di Sul Romanzo Agenzia Letteraria.
Dal 2010 ho seguito con vivo interesse gli schieramenti a favore o contro la cosiddetta reading fee, la tassa di lettura che si applica per un’eventuale Rappresentanza. Un argomento di non facile risoluzione. C’è chi sostiene, come per esempio Michela Murgia, che il lavoro intellettuale vada sempre pagato, e quindi la reading fee è il pagamento di un servizio intellettuale, mentre Rita Charbonnier ha un’idea del tutto diversa, condannando la tassa di lettura.
Dove risiede la verità? Difficile da dire.
Sul Romanzo Agenzia Letteraria, dopo avere chiesto una reading fee di 90 euro per poco più di due anni, ha scelto di abbandonare tale pratica, offrendo un servizio gratuito a tutti gli aspiranti scrittori o scrittori già affermati. Per chi volesse conoscere di più l’argomento vi segnalo due link in lingua inglese (qui e qui).
L’agenzia non guadagnerà in altri modi dalla Rappresentanza eccetto che dai diritti d’autore una volta pubblicato il libro. Da un lato, la novità libera l’autore da una tassa che potrebbe ritenere ingiusta, dall’altro lato, libera l’agente letterario dall’obbligatorietà di leggere libri brutti, perché anche di bruttezza non di rado si deve parlare.
Ci prenderemo il tempo di leggere ciò che ci stuzzica, ciò che sembra andare nella direzione della bellezza, ciò che pensiamo possa essere interessante non solo per noi, ma anche per gli editori con cui siamo in contatto. Il nostro business sarà, per quanto concerne la Rappresentanza, direttamente proporzionale alla vendita del libro, ogni copia significa diritti d’autore, diritti d’autore significano denaro per il rappresentato e, di conseguenza, per il suo agente letterario.
Se fra i nostri clienti qualcuno non fosse stato contento del nostro servizio, nel caso non fosse arrivata la pubblicazione sperata, abbiamo deciso di ritornare le 90 euro, ci scriva a [email protected] per concordare le modalità.
Che tipo di inediti cerchiamo?
Nelle prossime settimane saremo ancor più precisi nella sezione dedicata, ma per ora ci limitiamo a dire che ci interessano romanzi con storie belle da leggere e saggi accurati.
Ecco la pagina della Rappresentanza.
Attendiamo i vostri inediti.
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