Occupa quello che ormai ho ribattezzato “the readers spot – il posto dei lettori”: vagone di mezzo, primo sedile lato corridoio, sulla sinistra per chi sale: è lì che prendono posto i “miei” lettori ultimamente.
E’ un ragazzo dai capelli neri, maglia nera, jeans che a prima vista paiono neri ma che a guardarli meglio son blu scuro e diffusa couperose su tutto il viso. Sembra abbastanza preso dalla lettura de La regina dei castelli di carta, che ha cominciato da pochissimo, ma appare allo stesso tempo agitato. Cambia spesso posizione sul sedile, poi riprende a leggere, poi si guarda intorno, osserva i vari passeggeri ed anche le persone in attesa di salire sulla banchina ad ogni fermata, poi di nuovo giù a leggere il libro che tiene aperto con due mani sulle ginocchia. Sembra stia cercando qualcuno. Ma chi? Forse quella matta che descrive i lettori sul treno per Bari della linea SudEst! Dove si sarà cacciata stamattina? Lui aveva anche indossato la sua maglia nera preferita per l’occasione… Ed aveva fatto bene! La matta era lì, proprio dietro di lui, appollaiata come un gufo sul trespolo, con il collo sporto in avanti, oltre il proprio libro, oltre la nuca del lettore in nero, a tentare di leggere il titolo impresso sulla intestazione delle pagine ed a prendere questi scarni appunti su un cartoncino di fortuna.
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