In sostanza, qualcuno si è messo a studiare il comportamento dell'occhio umano e la relazione con il cervello. Cioé, a parità di soggetto e di "fotografia", questo qualcuno avrà misurato il comportamento dell'occhio del soggetto che guardava l'immagine. Questo qualcuno né ha tratto una bella informazione: quando guarda una immagine, l'occhio vede prima alcuni punti, piuttosto che altri e questi punti sono più o meno sempre gli stessi. In sostanza, in una fotografia ci sono delle zone che vengono viste prima e su cui viene posta maggior attenzione. Chiaro no?
In base a questa definizione, questo qualcuno ha suddiviso l'immagine in tre "terzi", tracciando, da sinistra a destra, delle linee verticali al confine di ogni terzo. La stessa operazione viene ripetuta dal basso verso l'alto. I punti dove le linee si incrociano sono i cosiddetti Punti di Attenzione.
In rosso punti di attenzione in un'immagine
Che significa tutto questo? E' presto detto: se quando componiamo l'immagine poniamo il nostro soggetto in uno dei punti di interesse, il nostro occhio lo vedrà per primo e lo noterà di più rispetto ad altri particolari. Sempre seguendo questa regola, l'orizzonte è meglio non posizionarlo nel mezzo.Per carità, è una regola, ma non è che il soggetto non va mai messo nel mezzo. Le regole sono fatte per essere rotte e perciò non è detto che un soggetto posizionato diversamente non abbia comunque una buona riuscita. La regola (l'altra) importante è "provare provare provare".
Vediamo qualche esempio della regola dei terzi.
Oltre all'espressione, la posizione spostata a sinistra del piccione offre grande impatto all'immagine
Il lampione posizionato sul punto di attenzione si nota di più rispetto all'omino seduto sulla panchina
L'uccello sul punto di attenzione di sinistra è la prima cosa che si vede
Questo piccione "inizia" nel punto di attenzione per finire nel centro ed è un'immagine ben riuscita
A questo punto nasce un altro discorso. Il verso di lettura. Noi, in occidente, siamo abituati a leggere da sinistra verso destra e, pertanto, anche nel "leggere" una foto, l'occhio parte da sinistra a destra. In sostanza, se sto in occidente e faccio una foto con il soggetto a sinistra, avrà maggior impatto rispetto alla stessa foto col soggetto a destra, viceversa se mi trovo in Giappone, dove il senso di lettura è il contrario.Questa è un'immagine animata che mostra il soggetto a destra e poi a sinistra. A te l'ardua sentenza.
Spero di essere riuscito ad essere chiaro. Ora non ti rimane che fare un po' di prove e venire a commentare questo post.