Tratto da “Blade Runner”
Era fuggito da quella piazza, era salito in macchina ed era partito a razzo verso casa. Un senso di frustrazione lo aveva annientato Lasciarsi prendere in giro così! Lui che, di solito, prendeva in giro gli altri. La cosa che lo disturbava di più era che aveva creduto in quella donna; lui, casanova incallito, si era innamorato davvero!Quel carnevale se lo sarebbe ricordato, ne era sicuro. Mai più web, si disse, mai più! E così fu, ed anche se non poteva evitarsi di stare al pc, visto che il suo lavoro si svolgeva in gran parte lì, non aveva più aperto facebook né altri social network. Appena poteva indossava la tuta e le scarpette ed andava a correre. Era cambiato, Gianni, aveva perso interesse anche per la vita mondana; tranne qualche puntatina al cinema o a teatro per il resto era diventato un vero esempio di virtù, come gli disse la sorella per farlo sorridere.Si era immerso nel suo lavoro, elaborava dati su dati, stendeva rapporti, tutto pur di non pensare. A complicare le cose ci si mise anche il suo pc, o meglio il suo Sistema Operativo che cominciò a dare i numeri; dopo vari tentativi di rimetterlo in ordine si arrese e decise di installare quello all'avanguardia che gli aveva portato il suo amico da silicon valleyIl nuovo. S.O. andava come una freccia: veloce efficiente: sembrava leggergli nella mente. Il ricordo di Leonora ogni tanto faceva capolino nei suoi pensieri e, in questi frangenti, gli capitava di fare una corbelleria dopo l'altra, pasticci che mettevano in serio pericolo la sua banca dati. Grande fu la sua meraviglia quando, dopo uno di questi errori, senti distintamente la voce di Leonora/Marco che diceva:
Ehi! Stai attento, se continui così mi uccidi! Ma dove ce l’hai la testa?Si guardò in giro disorientato. Era solo nella stanza, da dove proveniva quella voce? Quasi ad esorcizzare la paura, urlò:
lo scherzo è bellofinché dura poco, chi c’è nella stanza?Una risata, la risata di Leonora/Marco, gli ghiacciò il sangue nelle vene. Si guardò intorno inquieto, sinceramente spaventato.
Ma dove guardi? Sono io, sono il tuo nuovo sistema operativo.
Un Sistema Operativo dotato di voce, voce conosciuta e a lui adesso odiosa ? Stava diventando matto?Provò a rispondere: perché questa voce? Beh, ho dato un’occhiata tra i tuoi documenti che hai qui, ho ritrovato l’mp3 con la voce di Leonora; a proposito che fine ha fatto? Perché non vi scrivete più?Chiuse di colpo il pc. Stava diventando pazzo, ne era certo, lo scherzo terribile di cui era stato oggetto lo aveva sconvolto più di quanto avesse potuto pensare. Uscì nella luce della sera, si infilò nel primo ristorantino e si concesse alla solitudine della gente che affollava il locale. Non rientrò a casa, quella notte. Girovagò con la macchina uscendo dalla città, finché il sonno non divenne qualcosa di più che una esigenza; spense il motore e si addormentò, per riaprire gli occhi ai primi raggi di sole l'indomani.Rientrato a casa fece una doccia e con ancora addosso l’accappatoio aprì il pc.Bentornato! Mi hai lasciata da sola ieri sera?Allora non sono pazzo! MormoròNo che non lo sei, io sono un Sistema Operativo di ultimissima generazione; siam dotati di voce, di intelligenza, di tutto ciò che ha un essere umano, tranne il corpo.Potresti assumere un altro timbro di voce? chiese, con un filo di voce, quasi un lamentoCerto che sì, basta sia presente tra i documenti del pc rispose con i toni flautati della voce di Etta James.Cantami At last, te ne prego...E mentre nell'aria si diffondevano le note della canzone si sedette, allungò le braccia, abbracciò l'oggetto che gli stava scaldando il cuore il quel momento e pianse. Forse era pronto per un nuovo amore.
p.s.: Esce sabato in Italia un film che parla di un uomo che si innamora di un sistema operativo. Io non lo sapevo quando ho scritto il racconto, non sapevo dell'esistenza di questo film, lo ho scoperto giovedì sera chiacchierando con una amica, con la quale parlavo di questo racconto.
Questo post fa parte di un gioco di scrittura tra blogger su parole scelte a turno dai partecipanti. Parole e partecipanti li potete trovare sul blog "Verba Ludica", al link: http://carbonaridellaparola.blogspot.it/
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Rapita da Elena Ferrante
Orfana della Ferrante, sono in un limbo spiacevole di letture senza arte ne parte.Ho scelto, una volta chiusa la quadrilogia, di approcciare un manuale... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Patalice
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI -
Se solo avessi il teletrasporto (e lo stipendio dell’ultimo mese): un...
La tentazione di iniziare e chiudere questo post con la frase “vivere lontano dai propri amici fa schifo” è forte e indomita, ma WordPress non è Facebook e... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Annagiulia
CULTURA, DIARIO PERSONALE -
Come sopravvivere a un mese senza internet
.La risposta potrebbe essere: “Impossibile”, e potremmo concludere qui ques’articolo.La verità è che “è difficile”, ma ce l’ho fatta.Come?Con molta pazienza. Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Sommobuta
CULTURA, DIARIO PERSONALE -
Tra i mercati di Den Haag
L'arrivo della bella stagione, un mare di emozioni, le lunghe giornate e i tramonti infiniti. Ecco come sto vivendo questa nuova estate 2015, e voglio godermi... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Daniela Gallucci
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Sistemi complessi.
Entro di corsa in farmacia, è tardi, ho fretta, mi serve tanto di tutto per farmi passare ansia e mal di testa. L'aria condizionata e l'odore di chimica... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Nicole Leblanc
CULTURA, DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Come decifrare codici, resettare lavapiatti e vivere felici.
Se pensi di essere arrivato in un blog di hacker, sei fuori pista. Certo, lo ammetto: il titolo è un pelino fuorviante, ma serve solo ad allargare il target... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Wummina
SESSO, TALENTI