Napoli – Nella continuità dell’attività Associativa, che è tesa alla promozione dell’arte il C. C. Arianna si propone e Vi presenta il progetto espositivo
“La Ricciarda: storia di un Amore tra le mura del Castello Arechi”
Mostra d’arte Contemporanea
Il Centro Culturale Arianna:
Nasce il 18 marzo 1999 a Napoli.
L’associazione promuove progetti a sostegno di una cultura di pace, rispetto dei diritti umani e la promozione e la solidarietà tra i popoli attraverso il linguaggio universale dell’arte.
Si propone, inoltre, di diffondere lo studio e lo sviluppo dell’arte in tutte le sue espressioni: pittura, scultura, grafica, ceramica, musica, restauro, fotografia, bricolage nonchè il recupero di tradizioni artigianali e delle radici culturali del paese, per favorire la creatività e creare momenti di aggregazione.
Il Centro Culturale Arianna è presente sul territorio Nazionale con le sue sedi a Calvizzano (NA), Striano (NA), Salerno (SA), Caserta (CE) e Scafati (SA). Ha inoltre due sedi all’estero: in Burundi a Bujiumbura e nel Senegal a Dakar.
Ha al suo attivo importanti eventi artistici e culturali sia in Italia che all’estero.
Le Date
La Rassegna avrà una durata di quattro settimane, dall’1 al 29 Dicembre 2013.
Il Vernissage è fissato in data 01 Dicembre ore 11.00 presso la sala del Museo Archeologico del Castello.
Il Concept
La Ricciarda è una tragedia di Ugo Foscolo
La tragedia è ambientata nel medioevo e protagonisti della vicenda sono due innamorati, Guido e Ricciarda, i cui padri si combattono ferocemente da più di trent’anni.
Ricciarda è infatti figlia di Guelfo tiranno di Salerno il cui fratellastro, Averardo, è padre di Guido.
Averardo ha posto l’assedio a Salerno, ma vuole portare in salvo il figlio Guido che, per rimanere vicino a Ricciarda, si è nascosto nei sotterranei del palazzo di Guelfo, dove si trovano i sepolcri della famiglia.
La vicenda si svolge tra le mura del Castello Arechi di Salerno ad un ritmo serrato, tra colpi di scena, equivoci e riconoscimenti, con i due giovani divisi tra l’amore e gli affetti familiari,
e si conclude con l’uccisione di Ricciarda da parte del padre che si trafigge subito dopo.
La Ricciarda è una tragedia di grandi contrasti che ripropone alcuni dei motivi consueti negli scritti di Foscolo:
il nesso amore-morte, il rapporto padre e figli, il culto dei sepolcri.
In una lettera a Silvio Pellico il Foscolo scrive:
« è una tragedia tutto amore, e terribile per contrasti di pietà e di ferocia, e di affetti d’amicizia, d’amore, di fraternità. »
Il Foscolo si sarebbe ispirato per questa tragedia durante una rapida visita a Salerno nel 1812, il cui castello abbandonato colpì molto la sua fantasia.
Il Progetto espositivo vuole far ritornare alla luce una storia incisa nelle mura dell’antica roccaforte affacciata sul golfo di Salerno.
Gli artisti sono pertanto chiamati ad esprimersi sulla vicenda in titolo, dedicando un’opera ispirata alla tragedia del Foscolo.
Ogni Artista può presentare una sola opera.
La Location
Il Centro Culturale Arianna, dopo attento sopralluogo, ha individuato nelle sale del
Museo Archeologico del Castello Arechi di Salerno la collocazione ideale per la Rassegna Artistica, quale luogo deputato all’arte e perfetta icona per suscitare il vissuto della tragedia consumatasi nelle mura del Complesso,
La Rassegna sarà così strutturata:
Nella serata del Vernissage:
Presentazione della Mostra e delle opere a cura del Critico d’Arte
Degustazione di vino “Nettare di Madre Terra”
Musiche per Arpa
Documentazione immagini
Consegna pergamena di partecipazione
L’artista partecipante avrà diritto a:
* Recensione critica dell’opera presentata
* Pergamena attestante la partecipazione
* Progettazione grafica e distribuzione materiale grafico pubblicitario
* Foto della manifestazione consultabili on-line e prenotabili
* Catalogo della Mostra consultabile on line
* Allestimento e disallestimento
* Inserimento dell’evento sui siti artistici e blog
* Guardiania
* Vernissage
Quota di partecipazione:
la quota di partecipazione, a copertura delle spese di organizzazione, è fissata in € 100
per ogni artista e sarà versata sul conto corrente IBAN IT33G0316901600CC0010085344
intestato a Gina Affinito.
Ogni artista dovrà inviare all’indirizzo mail expo. il seguente materiale:
Foto dell’opera (formato jpg), coordinata da specifiche tecniche
(titolo, misura, tecnica di realizzazione)
Breve curriculum e note biografiche
Eventuale sinossi dell’opera
Le opere selezionate dovranno pervenire – a cura e spese degli artisti –
esclusivamente nelle sale del Castello in data da definire.
Si prega di contattare l’organizzazione al num 327.3463882
per eventuale consegna a mano, che sarà disposta e vagliata ad personam.
Le opere dovranno essere munite di attaccaglia o quanto altro che le renda “appendibili”.
L’organizzazione avrà il diritto di riprodurre, pubblicare, registrare e comunque utilizzare senza
riserva alcuna ed in qualsiasi forma immagini, suoni e quant’altro relativo alle opere partecipanti,
per la promozione dell’intero evento.
Per richiedere ulteriori informazioni che non siano indicate nel presente regolamento, contattare la dott.ssa Gina Affinito ai numeri 327.3463882 – 081.7130034 o scrivere a ">">">expo.