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La ricerca della perfezione porta alla paralisi

Creato il 03 luglio 2014 da Speradisole

LA RICERCA DELLA PERFEZIONE PORTA ALLA PARALISI

renzi
Matteo Renzi ci prova, ma c’è chi dice sempre “non è questo il problema”.

  • Abolizione del Senato e delle Province? Non è con quei tagli che si risolvono i problemi.
  • Ottanta euro in busta paga? Non è una soluzione, anzi, i benpensanti economisti italiani sostengono che gli 80 euro nella busta paga, sono una misura concordata con Merkel per rendere più accettabile la continuazione della politica di austerità.
  • I dodici punti presentati da Renzi per riformare la giustizia? Sono semplicemente annunciati di buon senso. Tanto che non importava neppure fare una conferenza stampa per renderli noti, sono logici ed accettabili. Come dire inutile parlarne.
  • La riforma della pubblica amministrazione? Solo parole non si riusciranno mai a scalfire le posizioni di favore. Ci vorranno anni e anni perché cambi qualcosa.
  • Il ministro Padoan? Un continuatore della politica del rigore che sta portando l’Italia come la Grecia. Sta facendo dell’Italia il prossimo capro espiatorio del rigore europeo. Era bell’Ocse che volete che faccia se non portarci in Grecia?

Comunque si guardi la situazione italiana, quello che Renzi prova a fare non è mai la soluzione.

Ma la critica più feroce, quella ripetuta con ossesione,  è: “Aveva promesso di fare una riforma al mese e non ne abbiamo visto una che una”.

Chi critica così ferocemente ha mai provato a fare la spola tra Commissioni, Senato, controcommissioni, Camera, emendamenti, figure che vogliono emergere per qualche giorno, critiche infinite, ripensamenti,  mancanza di colaborazione, personalismi, clientelismi parlamentari, cocciutaggini, votazioni a vuoto, tempi lunghi dell’attuale sistema, livori e odi personali che esistono tra Camera e Senato?

Ma se non si comincia da qualche parte, non si comincia mai.

Ci vuole anche altro, d’accordo, però non possiamo pretendere tutto e subito, quando per più di un ventennio non si è fatto nulla.

Eppure le televisioni alimentano questo sentimento nella gente. Quotidianamente.

E i professoroni, che vogliono, per esempio un Senato dei “Saggi”, non si sa se eletti o nominati da chi, criticano non avendo mai provato a governare.

In nome di un non ben definito concetto di perfezione, ci si incammina verso la paralisi. Ma se qualcuno tenta di fare qualcosa perché non lasciarlo provare?

Può darsi che ci riesca.

Ma ecco come siamo messi ora. Vogliamo restare così?

“Dopo tutte le campagne giudiziarie, dopo l’euro, dopo Maastricht, l’Ue, il rigore, il sistema paese Italia rimane ad alta corruzione, bassa legalità, bassa efficienza del settore pubblico, alto clientelismo, tendenza declinante in molti settori, forte emigrazione degli elementi migliori, umani e aziendali”.

E’ irrazionale provare a fare progetti perché il sistema cambi?

Per me è irrazionale, frenare in nome di una perfezione che non sarà mai raggiunta, chi tenta di cambiare le cose.



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