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La ricerca petrolifera: noi e i montesi

Creato il 26 novembre 2011 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
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Lontani i tempi di James Dean (e i miei) in cui la ricerca veniva fatta "a mano". Ora le corporation si muovono coi permessi e i permessi c'è chi li concede. Non so nel Texas ma avviene da noi in Emilia ma anche a Montescaglioso in Lucania. A Montescaglioso come a Fidenza c'è chi vigila e, senza speranza, scrive. Così almeno ci dice questa nota apparsa sul blog nostrano "voceliberafidenza"  che per comodità vostra riprendo integralmente.


La ricerca petrolifera: noi e i montesi Da tempio della storia a gruviera petrolifera (lettera aperta al Sindaco di Montescaglioso)
Carissimo sindaco, apprendo dal sito del comune che una ditta di ricerche di idrocarburi inglese effettuerà in località “Tre Confini” nell’agro di Montescaglioso una serie di perforazioni esplorative al fine di individuare la presenza di idrocarburi nel nostro sottosuolo. Tutti noi conosciamo la situazione ambientale drasticamente cambiata lungo la valle dell’Agri, i pozzi petroliferi hanno letteralmente modificato l’aspetto del territorio, cambiato le abitudini della gente del posto e sottratto all’agricoltura lucana centinaia di ettari di terra, senza che il petrolio estratto in quella zona abbia portato un reale profitto alle popolazioni e alla Regione stessa. Gli unici ad avvantaggiarsene sono le compagnie petrolifere che vi operano che riconoscono alla regione Basilicata solo il 7% di roialtys contro percentuali che si avvicinano al 50% nei Paesi Arabi. Occorre anche considerare il valore intrinseco che i Tre Confini rappresentano per l’intera collina materana, la presenza di vaste aree di macchia mediterranea che sarebbero fortemente compromesse dalla presenza di pozzi petroliferi, i terreni fertili dove si produce attualmente il miglior grano duro d’Italia, per non parlare del valore storico culturale che detto territorio rappresenta per Montescaglioso per essere stato teatro del più grande movimento popolare delle nostre genti: LE OCCUPAZIONI DELLE TERRE con il tragico epilogo del barbaro assassinio di Giuseppe Novello. Alla luce di queste considerazioni mi viene spontaneo chiederLe se non sia il caso che su una decisione cosi importante che riguarda il nostro territorio, il nostro ambiente e la nostra storia, debba essere l’intero consiglio comunale e la popolazione stessa ad esprimere un parere prima che faccendieri senza scrupoli e pieni di bramosia si avventino come avvoltoi sulle nostre terre. Con simpatia e speranza Tonino Ditaranto

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