Il Parlamento Europeo ha stabilito che potrà essere chiamata sangria
solo la popolare bevanda di vino e frutta prodotta in Spagna e Portogallo. Non
che all'estero sarà vietato produrla, ma i consumatori dovranno essere
avvertiti che non è un prodotto spagnolo e il miglior modo di avvertirli è utilizzare un altro nome. Bella idea, Strasburgo: quando faremo lo
stesso per evitare che all'estero chiamino pizza, parmigiano o pesto certi
obbrobri che niente hanno a che vedere con i prodotti originali?
Gli spagnoli celebrano giustamente il successo in difesa di uno dei loro
prodotti enogastronomici più famosi e più apprezzati, in patria e all'estero. Così
ABC pubblica oggi la ricetta della vera sangria, che potrete produrre a casa
vostra (e amen se non potete più chiamarla sangria).
Ricetta per 4 persone:
1 litro di vino rosso (non dev'esere necessariamente di ottima qualità, spiega
ABC, ma neanche il peggiore dle negozio, meglio se è giovane e con una buona
gradazione), 2 arance spremute o il succo di due limoni, 4 pesche tagliate a
pezzi, 3 cucchiaiate di zucchero, gazzosa o Cointreau (non necessari), ghiaccio.
Una volta pelate e tagliate a fette le pesche, si mettono in una caraffa
grande, meglio se di argilla, e si aggiungono il vino, lo zucchero, il succo dei
limoni o delle arance. Si mescola tutto bene e si lascia riposare per almeno un
paio d'ore in frigo. Al momento di servirla si aggiunge molto ghiaccio. Se si
vuole meno alcolica si può aggiungere la gazzosa, in caso contrario, affinché
risulti più forte, si possono aggiungere un po' di Cointreau o di rhum.
Decorarla con alcune fette di limone o aracia, mescolare la bevanda e servirla.
Se non siamo in periodo di pesche, si possono uilizzare altri tipi di frutta,
come la mela.
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Il 06 gennaio 2014 da Dch17