23/09/2013 – San Francisco (USA,CA) – 34th America’s Cup – Final Match – Racing Day 13 (© ACEA / PHOTO GILLES MARTIN-RAGET)
A San Francisco il clima incomincia a farsi rovente,la rimonta impossibile di ORACLE TEAM USA si sta pian piano materializzando.
Il team statunitense di James Spithill ha infatti vinto anche la regata 16 della finale della 34ma America’s Cup dominando la prova dall’inizio alla fine portandoci così a due soli punti da Emirates Team New Zealand: otto a sei .
Non contando i punti di penalizzazioni saremmo otto pari in fatto di vittorie.
Gli statunitensi sono adesso a tre vittorie per difendere il trofeo, mentre ai kiwi, per portare l’America’s Cup in Nuova Zelanda, ne basta solo una.
Per i neozelandesi oggi c’è una sola possibilità, sono obbligati a vincere, a questo punto il “-2″ non conta, una conquista successiva della Coppa America da parte Kiwi potrebbe portare di nuovo al ritorno ai Tribunali .
Le prossime regate, tutte di importanza fondamentale, sono in programma martedì e mercoledì.
“Stiamo vivendo un momento molto positivo. La barca va davvero bene – ha commentato Spithill una volta a terra – La partenza è stata molto difficile. Siamo entrati mure a dritta e abbiamo dovuto combattere non poco”.
Emirates Team New Zealand ha ancora fiducia di poter mettere a segno la regata decisiva. Il team neozelandese ha disputato una buona regata. Secondo Dean Barker, skipper dei kiwi, non è una sconfitta è una vittoria di ORACLE TEAM USA.
“I ragazzi di ORACLE sono stati perfetti. Non abbiamo avuto possibilità di rientrare nel gioco. Durante i lati di poppa siamo andati bene, ma non a sufficienza,” ha commentato Barker.
Rispetto agli ultimi giorni, Defender e Challenger si sono scambiati i posti nel box di pre-partenza e sono usciti dalla linea con gli statunitensi sopravento agli avversari.
“Volevamo partire sottovento a ORACLE TEAM USA. Loro sono stati bravi nel tenerci compressi verso il lato di sottovento della linea. Ci sono balzati sopra molto rapidamente: già una quindicina di secondi dopo il via si era capito che avevano una posizione molto forte”.
Grazie a una potente accelerazione, ORACLE TEAM USA ha sorpassato Emirates Team New Zealand e alla prima boa era avanti già di cinque secondi.
“Con il nostro coach Philippe Presti abbiamo passato diverse notti immaginando alcune manovre diversive e devo dire che le pensate di Philippe hanno funzionato al meglio,” ha dichiarato James Spithill.
Emirates Team New Zealand ha reagito impegnando l’avversario in un lunga serie di virate e strambate, ma il Defender non ha lasciato nulla al caso e ha controllato con determinazione.
Al momento ORACLE TEAM USA ha già fatto registrare una piccola impresa. Le cinque vittorie consecutive ottenute sino a oggi eguagliano le serie più lunghe di successi ottenuti in una finale diAmerica’s Cup.