La risposta del Segretario Pd alla nostra richiesta di chiarimenti sulla questione Sutor

Ricevo la risposta di Roberto Basso, neo segretario del Pd Montegranaro, relativamente al mio precedente articolo sui contributi elargiti dal Comune alla Sutor . Non commento in questa sede le parole di Basso perché le valutazioni le lascio al lettore. Voglio solo precisare, a scanso di equivoci, che non ho mai chiesto contributi al Comune diretti all’associazione che presiedo. Casomai ho chiesto di investire in progetti per la città. L’Archeo Club Montegranaro non ha mai chiesto e non ha mai percepito un centesimo di denaro pubblico

Luca Craia

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Ho saputo dell'articolo per caso, dopo oramai svariati giorni, il motivo è presto detto, non apprezzo i toni e il modo che viene usato in questo spazio web ma credo che questa non sia una cosa che ci diciamo oggi per la prima. Dopo questo cappello prendo il fatto un po’ alla larga. Ormai è palese il ruolo che hanno le associazioni e le società sportive a Montegranaro, riescono a dare dei servizi che il comune non eroga più e qui sta il discriminante.

Fino ad ora le associazioni sportive (e non!!) hanno sputato sangue per avere dei fondi dal comune e credo che tu ne possa sapere qualcosa in merito e, riuscire ad ottenere un contributo, sembra una conquista. Chi investe in Montegranaro e nei Montegranaresi con un progetto serio è giusto che vada aiutato.

Ora, non sono un tifoso accanito della Sutor come avevi ipotizzato, sono un semplice simpatizzante, ma credo che sia palese la funzione sociale che svolge la società a Montegranaro, se non vogliamo soffermarci sui tifosi pensiamo alla grande valenza educativa che ha il settore giovanile. Un contributo a questa società va riconosciuto, non per il palazzetto (quella storia è da nostalgici) ma per quello che fa a Montegranaro.

Detto questo non posso dire niente sulla cifra perchè non so quanto viene elargito alle associazioni sportive (e non) nel bilancio comunale, quindi non saprei dire se 35000 Euro sono tanti o pochi rispetto ad altre realtà... posso dire solamente che è valutandone l'operato vicino a quello delle altre realtà associative che si può trovare un contributo da dare.
Sono sicuro che la risposta non rispecchi il tuo pensiero, però quello che manca in questo paese (a livello amministrativo) è la trasparenza più di ogni cosa e capisco anche che chi manda avanti una associazione si indigni di fronte al fatto che il rubinetto non è chiuso per tutti. Non ci sono i soldi è la frase ricorrente che fa pensare che ogni piccola elargizione sia un regalo... un favore. La priorità in assoluto è cambiare modo di fare prima che cambi il nostro concetto di normalità.

Roberto Basso