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La rivincita dei montanari

Da Cannibal Kid

La rivincita dei montanariTucker & Dale Vs. Evil (Canada 2010) Regia: Eli Craig Cast: Tyler Labine, Alan Tudyk, Katrina Bowden, Jesse Moss, Philip Granger, Brandon Jay McLaren, Chelan Simmons, Christie Lang, Travis Nelson, Alex Arsenault, Adam Beauchesne Genere: slasher comico Se ti piace guarda anche: L’alba dei morti dementi, Doghouse, Giovani diavoli, Piranha 3D
Trama semiseria. Un gruppo di ragazzi del college se ne va in vacanza in montagna. Ma non hanno niente di meglio da fare, chessò? una qualche festa della confraternita come in qualunque altro teen movie, oppure un bello Spring Break al sole della Florida come i tarri di Jersey Shore? E invece no, decidono proprio di pigliare e recarsi in un posticino sperduto in mezzo ai boschi, andando incontro al solito bagno di sangue. Un massacro annunciato, che però vedrà artefici due improbabili e involontari psycho killers montanari…

La rivincita dei montanari

Il miglior modo possibile di presentarsi a una ragazza. Forse...

Recensione cannibale. Cercavate un film fresco, esilarante, horror ma alla fine per niente spaventoso, con cui passare una divertente serata estiva a base di popcorn e/o gelato e cinema? Ecco qui servita sotto questo sole bello pedalare la pellicola perfetta per voi, Tucker & Dale Vs Evil. Un film che in realtà circola già da un po’ in giro per i festival cinematografici e anche in rete, con una versione che però era di lavorazione e non era completa; pare infatti che mancassero l’editing definitivo e gli effetti speciali. Non che nella versione finale, ora arrivata sempre su Internet, ce ne siano di strabilianti, ma comunque un lavoro a me piace vederlo finito e non in costruzione.
La storia inizia come quella di mille altre pellicole dell’orrore degli ultimi anni barra decenni: un branco di ragazzi decerebrati del college va a farsi una pausa dagli “studi” (ma sarebbe meglio dire dai continui festini) per passare un weekend nei boschi, in mezzo a dei montanari inquietanti e mal vestiti che prima si divertono a sfottere e poi ne sembrano terrorizzati. Il film segue quindi tutti gli stereotipi degli horror movies di questo tipo, però solo per prenderli allegramente per il culo, in quella che per certi versi è una parodia, ma è anche un film a suo modo indipendente: siamo per dire più dalle parti di un L’alba dei morti dementi (Shaun of the Dead) che non di uno Scary Movie. I due “montanari” protagonisti Tucker & Dale incontrano questo branco di collegiali e vorrebbero in qualche modo interrelazionarsi con loro, soprattutto con le collegiale. Peccato che con il loro aspetto a dir poco trasandato (e probabilmente puzzolente, ma per fortuna i film non emettono anche gli odori, sempre che James Cameron in futuro non voglia inserirli) finiscano solo per metter loro paura ed essere scambiati per i maniaci di turno. Solo che spesso le apparenze ingannano e da lì in poi lascio a voi il piacere e le risate di scoprire cosa succede…

La rivincita dei montanari

"Lo so: sono troppo figa. Però ammazzatevi 1 alla volta, non tutti insieme!"

Valido il cast, con un paio di conoscenze telefilmiche come il simpaticoso cicciobombo Tyler Labine di Reaper, Sons of Tucson e Invasion, e Alan Tudyk, volto inquietante di V e Dollhouse, ma recente rivelazione anche in ambito blockbuster con Transformers 3. La grazieaddio immancabile “bona” di turno è invece la bionda Katrina Bowden, che dalle parti sempre attente di Pensieri cannibali vi avevamo già segnalato per l’horror questa volta “classico” e non da ridere (ma nemmeno da farsela sotto dalla paura) The Shortcut. Il personaggio più divertente del lotto è comunque quello interpretato da Jesse Moss, il classico studente di college bulletto e figlio di papà che si crede superiore a tutti e pur di dimostrarlo dà il via a una feroce quanto spassosa lotta per la sopravvivenza, prima di rivelare un passato oscuro in grado di regalare un certo spessore pure a un personaggio così scemo.

La rivincita dei montanari
Se la regia non fa gridare al miracolo, ma Eli Craig è all’esordio e non può che crescere, la sceneggiatura sorprende da quanto è curata sotto tutti gli aspetti. Oltre a vari momenti geniali ed esilaranti, c’è un sorprendente divertente e folle cattivo e c’è persino spazio per una storiella d’amore ben architettata. Non la solita minchiata, che poi è il giudizio che possiamo applicare a tutto il film. A prima vista potrebbe sembrare un altro horror comico fatto alla cazzo di cane, e invece no. Tucker & Dale Vs. Evil: non la solita minchiata, perché le apparenze ingannano. Anche se certo ‘sti montanari non è che farebbero poi così male a rendersi un minimo presentabili …(voto 7,5)


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