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La rivincita delle super formiche

Da Naturamatematica @naturmatematica
ResearchBlogging.orgPheidole è il nome di un genere di formiche a cui appartengono circa 1100 specie finora classificate. In 8 di queste 1100 specie, gli entomologi hanno avuto sempre modo di osservare la presenza di una particolare sottocasta di formiche soldato, denominate supersoldati, per la peculiarità di avere un capo sproporzionatamente grande rispetto al resto del corpo, grazie a cui svolgono un importante ruolo all'ingresso del formicaio, difendendolo da potenziali invasori esterni. La rivincita delle super formicheUn recente studio pubblicato su Science, tuttavia, ha dimostrato che la potenzialità di generare formiche supersoldati non è una prerogativa delle 8 specie Pheidole maggiormente note: sembra infatti che basti una manciata di ormoni affinché si sviluppi un supersoldato anche in specie di Pheidole in cui generalmente non se ne osserva la presenza. Si tratta di un vero e proprio atavismo, ossia una caratteristica che in taluni gruppi più primitivi è rimasta in maniera permanente, mentre in gran parte degli altri è andata via via attenuandosi, ma se ne è mantenuta la capacità di renderla manifesta in ben determinate condizioni.
Le 8 specie di Pheidole in cui sono sempre state osservate dei supersoldati vivono nella parte sud-occidentale degli USA e nel Messico settentrionale. Sicuramente il biologo Ehab Abouheif, conoscendo la distribuzione areale delle 8 specie, non si sarebbe mai aspettato di notare una formica supersoldato a New York, per giunta non appartenente a nessuna delle 8 specie, bensì ad una 9° specie, denominata Pheidolemorrisi.La rivincita delle super formicheLo sviluppo di una formica supersoldato non è altro che un gradino ulteriore di una serie di stadi di sviluppo cui vanno incontro le formiche. Basse quantità di un ormone, chiamato ormone giovanile, fanno sviluppare le larve in piccole operaie; livelli più alti di una certa soglia fanno ulteriormente crescere le larve predestinate, portandole allo stadio di soldati; livelli più alti di una seconda soglia possono portare le larve a diventare dei supersoldati, nelle specie in cui è presente questa sottocasta
I ricercatori hanno scoperto che, somministrando del metoprene - un composto chimico in grado di simulare l'azione dell'ormone giovanile - alle larve  di specie che generalmente non annoverano sottocaste di supersoldati, questi riescono a svilupparsi; tale effetto è stato ottenuto in ben 3 specie, tra cui anche P. morrisi di cui sopra. 
La rivincita delle super formicheIl risultato così ottenuto costituisce un'importante prova a sostegno dell'ipotesi che le formiche supersoldato esistano sin dalle specie più primitive dell'intero genere Pheidole, e che in quelle specie in cui si è persa la presenza costante e regolare di esse, sia rimasta la potenzialità di produrle in opportune condizioni fisiologiche ed ambientali. E ad ulteriore conferma di tale ipotesi resta il fatto che lo sviluppo verso un destino di soldato o supersoldato è regolato dallo stesso ormone giovanile, per cui non può verificarsi la completa scomparsa di una casta in favore dell'altra.
A questo punto, però, si spiana la strada per alcuni interessanti interrogativi. Quali sono ad esempio le condizioni che favoriscono lo sviluppo di una larva in direzione di un supersoldato? Da un'analisi dei dati recenti, unitamente a quelli riportati in letteratura, sembra che in P. morrisi i supersoldati siano una condizione anomala, che s'instaura quando le formiche sono particolarmente ben nutrite. E, potremmo aggiungere, un formicaio ben nutrito può essere un bottino più ghiotto per un potenziale invasore, per cui risulta molto più vantaggioso possedere dei supersoldati a fare la guardia. E sicuramente custodire questa potenzialità di trasformazione, anziché una presenza costante di questo tipo di formiche, rappresenta un modo per ottimizzare le energie e le risorse: per la serie "mi do da fare quando ce n'è davvero bisogno" :-).
D'altro canto gli atavismi, in virtù della loro presenza occasionale, sono molto difficili da individuare, ma se volete conoscerne un altro esempio, questa volta riguardante un vertebrato, andate aquesto postYong, E. (2012). Return of the super ants Nature DOI: 10.1038/nature.2012.9746Rajakumar, R., San Mauro, D., Dijkstra, M., Huang, M., Wheeler, D., Hiou-Tim, F., Khila, A., Cournoyea, M., & Abouheif, E. (2012). Ancestral Developmental Potential Facilitates Parallel Evolution in Ants Science, 335 (6064), 79-82 DOI: 10.1126/science.1211451

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