Da qualche anno a questa parte (ma solo pochissimi in Italia), si comincia a parlare sempre più spesso delle coppette mestruali, come di un rivoluzionario ausilio per le donne, per vivere in maniera più serena, libera, ed ecologica i giorni del ciclo. Si tratta di coppette in silicone che vengono inserite come un assorbente interno, ma sono riutilizzabili infinite volte, previa sterilizzazione. Dal punto di vista ecologico sono il metodo meno dispendioso in assoluto, in quanto non produce rifiuti, hanno una durata di diversi anni e richiedono una modestissima manutenzione.
Michelle's Keeper, foto di Zane Selvans
Per chi come noi usa il web, non sarà per nulla difficile procurarsela, ormai si trovano in quasi tutti i siti che vendono prodotti ecologici, o pannolini lavabili per bimbi, ma anche sui più popolari siti di aste, e basta una semplice ricerca per trovarla. Ce ne sono di vari tipi, nomi, e qualche volta anche materiali, ma nella sostanza sono identiche, ossia coppette che una volta inserite raccolgono il sangue mestruale. Basta poi svuotarla, sciacquarla e reinserirla.
Chi la usa regolarmente di solito non torna indietro e la racconta come una scelta che ha rivoluzionato la propria vita nei giorni del ciclo. Nelle prossime settimane vogliamo dare voce a queste esperienze per dimostrare che anche le persone più scettiche, una volta che si sono avvicinate a questo oggetto, hanno poi provato la sua utilità, facilità d’uso e praticità, tanto da non abbandonarne l’uso.