ROMA – La rivoluzione sessuale è merito della penicillina. Sembrerà strano, ma chi pensava che il merito andasse alla pillola contraccettiva si sbaglia. Almeno così sostiene uno studio della Tuft University.
Secondo il team di economisti guidati da Andrew Francis la penicillina, usata per curare la sifilide, ha abbassato il costo dei comportamenti sessuali a rischio. Così ha di fatto “liberalizzato” i costumi di uomini e donne.
I ricercatori sono arrivati a questa conclusione considerando tre indicatori: il numero di figli illegittimi, il numero delle gravidanze di adolescenti e la diffusione della gonorrea, altra malattia sessualmente trasmissibile, tra il 1930 e il 1970.
A metà degli anni ’50 (quando, cioè, si scopri l’uso della penicillina per curare la sifilide) si è avuto un drastico calo dei contagi da sifilide, mentre tutti e tre gli altri indicatori sono aumentati.