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La russia investe soldi e diplomazia per far sostenere l’indipendenza della repubblica dell’abkhazia.

Creato il 08 giugno 2011 da Madyur

L’Abkhazia , regione caucasica, si autodefinisce stato indipendente dopo la Guerra Russa-Georgia del 2008 che mise a dura prova la capacità delle diplomazie di mezzo mondo per evitare un conflitto più duro. Da allora , grazie al sostegno russo, la piccola repubblica ( 240 mila abitanti) ignora le rivendicazioni georgiane e cerca un riconoscimento diplomatico che fatica ad arrivare.

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La lista dei paesi che hanno deciso di inviare un ambasciatore nella piccola repubblica è breve : ovviamente la Russia, il Venezuela , il Nicaragua e l’isola di Nauru in Oceania, la più piccola repubblica indipendente del mondo. Alla lista si è aggiunto , in questi giorni, la repubblica di Vanuatu , un arcipelago di 83 isole vulcaniche dall’altra parte della carta geografica , nel Mar dei Coralli , tra Nuova Caledonia e Isole Salomone.

Rappresenta una piccola vittoria diplomatica per la capitale Sukhumi e soprattutto per Mosca impegnata dare un senso allo strappo territoriale del 2009. Il guaio è che questo riconoscimento forse nasconde un retroscena di pressioni politiche e di vera e propria compravendita. Subito l’annuncio, infatti , il signor Kalpolkas, rappresentante di Vanuatu presso le Nazioni Unite , ha smentito tutto. L’agglomerato di isole ha accordi con America e Georgia, e non potrebbe averli quindi con Russia e Abkhazia.

Imbarazzato , il ministro degli esteri abkhazo ha mostrato in tv un attestato di riconoscimento inviato via fax dalle isole tropicali. Il fatto è che Vanuatu la situazione non è tranquilla. Il premier , nominato dalla locale corte suprema al termine di elezioni contestate, potrebbe essere presto deposto e cerca probabilmente sostegno internazionale. E secondo fonti considerevoli anche benefici personali.. Mosca è sempre più decisa a trovare paesi che sostengano l’Abkhazia. Lukashenko, il capo della Bielorussia, prima ha aderito poi si è rimangiato tutto per non creare ancora più attriti con Washington.

Mosca non bada a spese per far accettare la repubblica.Ha speso un milione di dollari per realizzare nella capitale i campionati mondiali di domino , l’unico sport controllato dal Venezuela. Alla manifestazione che si terrà ad ottobre si sono già iscritti 300 giocatori professionisti , in gran parte latino americani. Molti americani hanno già aderito al mondiale. Ora tocca alla televisione russa rendere interessante il Domino in tv.


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