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La Ryanair colpisce ancora

Creato il 28 giugno 2011 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Marco Pezzola è il povero malcapitato che da eroe si è trasformato improvvisamente in terrorista. Non per sua mano ma per volontà della più imprevedibile tra le compagnie aeree, la Ryanair.

Pronto per rientrare a Pisa da Siviglia, il 16 giugno scorso sale come di routine sull’aereo di bandiera irlandese con la moglie e gli altri passeggeri. Dopo un tempo d’attesa non più ragionevole rispetto all’orario previsto per la partenza e una temperatura esterna di quaranta gradi, chiede agli stewart la motivazione del ritardo. Scopre che un guasto alla turbina impedisce il decollo e l’utilizzo dell’aria condizionata. I portelloni si aprono per consentire l’entrata dell’aria (arroventata) e i minuti passano insieme al disagio dei presenti ovviamente stanchi e sulla via della disidratazione a causa del calore eccessivo e la mancata assistenza.

Finalmente, dopo due ore, l’aereo viene trasportato in un altra area di servizio per verificare l’intoppo. Nel compiere l’operazione, i portelloni vengono chiusi e gli interni diventano non troppo lentamente un antro infernale nel quale cominciano a verificarsi episodi di panico. L’aereo si ferma ma rimane sigillato con l’impianto d’aerazione spento e una sempre più preoccupante mancanza di ossigeno. I bambini, alcuni molto piccoli, cominciano ad accusare evidenti disturbi a causa del calore insopportabile e della mancanza d’acqua che viene negata loro e agli altri passeggeri per imperscrutabili motivi farfugliati dalle hostess. Le persone inveiscono ma nonostante i malori e le rimostranze il comandante nega l’apertura.

Pezzola esorta insistentemente l’intero equipaggio a un intervento immediato rispetto a una situazione divenuta emergenza assoluta. Ottenendo come risposta atteggiamenti indisponenti e continui dinieghi, prende l’iniziativa e decide in autonomia. Forzando la leva di apertura del portellone, aziona automaticamente lo scivolo d’ emergenza regalando libertà e ossigeno a tutti i passeggeri. La reazione del pilota è sconcertante. Rifocillati ed idratati adulti e bambini e predisposto l’aereo alla sospirata partenza, Marco Pezzola non viene accettato a bordo, tacciato di comportamenti irresponsabili e non conformi. Evidentemente preoccupati che potesse costituire un pericolo per la riuscita del viaggio, lo lasciano a terra, portando in volo i commenti e le imprecazioni dei passeggeri che avevano tentato inutilmente di difenderlo. L’episodio, riportato da giornalisti italiani e spagnoli, è diventato un caso e ci lascia attoniti.

Ryanair, attenzione. A tutto c’è un limite.


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