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La Santa Morte, culto tutto messicano

Da Alxcoghephotographer
 PUBBLICO ANCHE QUI L'ARTICOLO SCRITTO PER PRISMA NEWS. QUESTO ARTICOLO MI RENDE PARTICOLARMENTE ORGOGLIOSO PERCHE' FRUTTO DI UNA ACCURATA RICERCA GIORNALISTICA. IN PARTICOLARE, MI RIFERISCO ALL'ESSERMI RECATO DI PERSONA AL MERCATO DI SONORA, DOVE NON C'ERA UNA BELLISSIMA ARIA, ANZI...
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La Santa Morte, culto tutto messicano
La Santisima Muerte o o la Niña Blanca (bambina bianca) come la chiamano con affetto e devozione i suoi adepti fa sempre più proselitismo qui in Messico. La Santa Muerte si presenta come uno scheletro abbigliato come una Madonna velata, in una mano tiene un globo o una falce, nell'altra una bilancia.
Il culto, inviso alla Chiesa cattolica che ha più volte ufficialmente messo in guardia da La Flaquita (Magrolina) altro nome con cui è conosciuto, infatti contende alla Vergine di Guadalupe il primato della spiritualità, naturalmente coi dovuti distinguo. A Tepito, quartiere popolare e anche pericooso di Città del Messico, il culto è molto diffuso, al punto che proprio in questo barrio per la prima volta in strada fu esposta l’immagina di uno scheletro a dimensioni naturali, ma questo fenomeno si riproduce in lungo e in largo in tutta la città.
Nonostante la Chiesa cattolica, dicevamo, abbia condannato questa credenza sono tante le persone che praticano questo culto. Uno dei motivi d'imbarazzo per il governo messicano e per la Chiesa è legato al favore con cui questo culto viene seguito nell'ambiente del narcotraffico, e in quello carcerario. I fedeli cattolici in Messico non vedono di buon occhio i seguaci della Santa Muerte, e come si può capire c'è uno scontro tra le 2 comunità.
Per conoscere più da vicino il culto della Santa Morte, siamo stati al mercato di Sonora altrimenti conosciuto come il mercato della magia. In questo mercato erede dei culti preispanici si può trovare di tutto dalle tantissime erbe medicinali agli animali vivi che non è difficile immaginare destinati ad un tragico destino in qualche rito propiziatorio. Il mercato si trova nella Colonia Merced Balbuena, in una zona di tradizione commerciale, vicino alla vecchia stazione dei vigili del fuoco, qui chiamati bomberos. Sonora si presenta come un mercato estremamente vario, in cui si coniuga la tradizione e la modernità, la fede e la magia al rimedio pratico. Dalla vita sessuale al mal di testa, dai problemi d’amore a quelli gastrici a Sonora sembra esserci un rimedio per tutto. La panacea di tutti i mali. E qui il culto della Santa Morte è fieramente esibito dalle figure scheletriche alte due metri ai quadri che ritraggono Jesús Malverde, meglio conosciuto come "Il Santo dei Narcos", su cui si è sviluppato un culto sincretico dal quale ancora una volta la Chiesa ne ha preso le distanze.
Nei riguardi del culto la gente devota ritiene che “ci sono cose che non si possono chiedere alla Guadalupe, che le si possono chiedere cose buone ma non che ti tolga un maleficio o un’invidia”. Infatti la Santa Muerte si muove di più in un altro terreno, più nel campo dell’oscuro, del nero. E’ a Veracruz che realmente il primato della spiritualità della Vergine di Guadalupe è seriamente minato da questa nuova religione. Nuova religione, per modo di dire, infatti anche se le sue origini sono incerte pare che il culto sia di origine preispanico. E se molti asseriscono trattarsi di un sincretismo con la religione Yoruba, sembrerebbe che la provenienza sia in realtà propria della cultura azteca, dove gli antichi la chiamavano Mictlancihuatl.
E con pratiche funerarie del popolo azteco mescolate con pratiche cattoliche ha preso forma questa unione di religione, spiritualità, fede e brujerìa (stregoneria) dalla grandissima portata emotiva: almeno così asserisce chi ha assistito a qualche cerimonia.
In tutto questo crogiolo mistico-religioso non bisogna dimenticare l’importanza sociologica della Santa Morte: trascendendo la mera spiritualità infatti, il culto è la religione dei disperati, ed esattamente come altre religioni sincretiche di confine (pensiamo alla santeria cubana degli Stati Uniti, al Voodoo di Haiti) diventa appiglio di chi è malato o di chi aspira ad un mondo migliore varcando il confine del proibito, magari di chi si guadagna il pane prostituendosi o di chi si dedica ad attività tutt’altro che lecite.
Il governo messicano di fronte ai grandi numeri di questo culto è in grande difficoltà, anche perché molti narcos, alcuni anche molto famosi, sono adepti di questa religione. Oltre alla posizione della Chiesa, riconoscere ufficialmente la Santa Morte sarebbe come dare alla realtà dei narcotrafficanti un’accettazione del loro mondo e del loro stile di vita.

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