Rilanciamo da Che Futuro l’articolo di Nicola Pirina che racconta in, 7 tweet, il festival “Mitzas: sorgenti di cambiamento”
“In Sardegna abbiamo di tutto, tranne che il tempo”.
E’ così che Elio Turno Artemalle (attore e conduttore per l’inaugurazione) apre ilNaked lunch, momento d’ingresso diMitzas 2014, evento internazionale diSardex.net, ideato da Carlo Mancosu – giovane grandethinker e una delle più raffinate menti dell’ecosistema europeo dell’innovazione – e creato grazie alla paziente e sapiente opera di tessitura della regia della rete delle reti e con il contributo di Gabriele e Giuseppe Littera, Franco Contu, Piero Sanna e Roberto Spano (Dio li protegga e benedica).ChapeauperEjaTv, che ha debuttato con una produzione degna dei migliori set e grazie al Teatro Massimo di Cagliari che ha ospitato l’evento. Dolci o grintose, ma sempre azzeccate, le note musicalilivedi Alessandro Spedicati (in arte Diablo), Rossella Faa, Andrea Granitzio ed Emanuele Contis.
Chiariamo subito una cosa: Mitzas è uno dei salotti buoni d’Europa. E’ un fatto, chiedete a chi era presente e al pubblico web, copiosissimo. E’ stato uno dei momenti più qualificanti sui processi di cambiamento sociale ed economico che abbiamo avuto nell’arco del 2014 (e non solo). Dove? In Sardegna,where else? Per un assaggio a voilo storify.