La Sauber si aspetta di più da Gutierrez

Ravenna, 28 aprile 2013 – Il debuttante messicano del team svizzero è stato regolarmente battuto dal più esperto compagno di squadra Nico Hulkenberg nelle prime quattro gare della stagione. Monisha Kaltenborn non esprime giudizi affrettati, ma al contempo lascia intendere che la Sauber si aspetta qualcosa di più da Esteban Gutierrez.

La Sauber, reduce da una stagione molto promettente, ha riscontrato più di una difficoltà in questo avvio di 2013, con entrambi i piloti ancora abbastanza lontani dalla zona podio. Tuttavia, mentre Hulkenberg ha portato a casa cinque punti sino ad ora, il giovanissimo Esteban Gutierrez arranca in retroguardia, dimostrando probabilmente di non essere ancora completamente pronto per la massima serie. L’esordio non è stato dei più felici, con il botto durante le Q1 in Australia, ma bisogna tener conto delle difficili condizioni climatiche. Lo scontro con Adrian Sutil in Cina invece, è ben altro paio di maniche: il Nino della Sauber ha infatti mancato la frenata colpendo violentemente il retrotreno della Force India.

Il team principal della scuderia svizzera Monisha Kaltenborn ha dichiarato alla stampa di non avere alcun dubbio sulle capacità del messicano di riprenderesi dai propri errori ed ha sottolineato come le prestazioni della C32 stiano incidendo sull’andamento dei piloti, ma ha lasciato intendere che Gutierrez rimane sotto sorveglianza, perchè logicamente il team ha delle aspettative ben precise su di lui.
“…da una parte, non dovremmo aspettarci troppo da lui, ma d’altra parte bisogna essere severi…è importante che porti a casa risultati concreti che hanno necessariamente un impatto sulle nostre finanze e sul nostro futuro…” questo sostanzialmente la posizione della Kaltenborn e del team Sauber nei confronti di Gutierrez. 

La sensazione è che Estaban non sia ancora sufficientemente maturo per la Formula 1 e che abbia una marcia in meno rispetto al più celebre connazionale Sergio Perez, ma obiettivamente la stagione è appena iniziata, a partire da Barcellona il messicano dovrà senza dubbio dimostrare maggior personalità.