La scaramanzia italiana è regionale

Creato il 14 novembre 2012 da Yellowflate @yellowflate

Gli italiani si riconfermano scaramantici. Anche nel recente sondaggio voluto da netBetCasino.it, ben l’86% dei giocatori ricorre a gesti o ad oggetti portafortuna.

Il sondaggio rivela che il cornetto rosso, rimane il portafortuna più utilizzato, seguito a ruota da altri riti come incrociare le dita. Solo il 10% degli intervistati ricorre agli indumenti di colore rosso; questa classifica, ha la particolarità di essere regionale; ogni regione italiana ha le sue preferenze e le sue credenze. Alcuni giocatori utilizzano oggetti rossi oppure si coprono il capo perché, in questa maniera si riuscirebbe a giocare a livelli migliore.

Mentre in Umbria si ricorre soprattutto ai riti scaramantici, in Lombardia ci si affida maggiormente al quadrifoglio; paese che vai usanza che trovi, anche per ciò che riguarda la superstizione dunque.

Il sondaggio svela anche che solo il 14% dei nostri connazionali non ha portafortuna e non ricorre a nessun gesto scaramantico. Viene legittimo chiedersi se questa minoranza, affermi di non utilizzare talismani o gesti scaramantici proprio e solo per pura “scaramanzia”, ovvero per evitare che il sortilegio svanisca.

I giocatori muniti di amuleti o che ricorrono a riti scaramantici vincono di più, come quelli che sono in compagnia di una donna; la spiegazione è di origine psicologica. Infatti, i talismani accrescono la concentrazione e la fiducia in sé stessi, migliorando le prestazioni di gioco.


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