BlackBerry non naviga in buone acque, si sa… Anche se gli ultimi dati parlano di un “piccolo” incremento di vendite e di entrate, capaci di far sperare in meglio per il futuro.
E allora perchè non cogliere la palla al balzo e stupire? Perchè non osare con un terminale potente e “diverso” dalla massa?
Signore e signori, ecco BlackBerry Passport.
Eccolo qui, mr. John Chen, attuale CEO di BlackBerry, intento a mostrare ai giornalisti di tutto il mondo il nuovo BlackBerry Passport, terminale potente, grande e sopratutto “alternativo” rispetto alla concorrenza attuale.
Un ritorno alle origini? Nah, direi che si tratta di una vera e propria evoluzione rispetto a quanto visto fino ad ora. Una tastiera minimalista, senza i tasti funzione e relegata in basso per lasciare più spazio possibile al grande schermo quadrato da 1440×1440 pixel. Una tastiera che offre i soliti comodi tasti made in BalckBerry ridotta all’osso… Dopotutto con uno schermo touch a che serve inserire tasti fisici per ogni funzione? Basta un tap sullo schermo nel caso e si avrà tutto sotto controllo, mentre per la digitazione classica si va via belli veloci con i tasti fisici. Anche se bisognerà farci un attimino la mano (anzi due…. Difficilmente lo si userà con una mano sola) direi che la scelta è innovativa e molto probabilmente più comoda delle attuali tastiere su schermo offerte dagli attuali phablet.Il design potrebbe far storcere il naso a qualcuno… A me personalmente piace, e molto. Il terminale è sottile, elegante e costruito con materiali raffinati.
Vogliamo parlare di potenza? Beh… Con un processore Snapdragon 800, 3 GB di ram e ben 3450 mAh di batteria penso proprio che di potenza e fluidità ce ne sarà a volontà fino a tarda serata.
La fotocamera offre un sensore da 13 MPX stabilizzato… Vuoi vedere che in casa BB hanno finalmente capito che l’utenza (anche business) vuole avere sempre con se una piccola compatta all’interno del proprio smartphone? Certo, bisognerà comunque vedere le prime foto REALI scattate dal terminale per farsi un’idea… Speriamo in bene.
Il primo vero phablet di casa BlackBerry quindi, dal design innovativo e dalla potenza al top che sicuramente piacerà a chi usa uno smartphone prima di tutto per lavorare… E non per giocare (anche se penso che le performance in campo ludico non tradiranno assolutamente le attese di chi ama “giocherellare” durante una pausa lavorativa ).
Certo, le incognite di un eventuale successo o insuccesso di fonte a un terminale simile sono moltissime… Rimarrà un prodotto di nicchia oppure riuscirà a conquistare il cuore di tanti (sopratutto degli ex fan della casa passati nel frattempo a OS e terminali concorrenti) ? Il prezzo sarà alla portata di tanti o rimarrà un oggetto del desiderio per tantissimi? Il supporto e il software garantiranno un pieno utilizzo delle grandi potenzialità offerte dal terminale?
Domande che troveranno risposta da Settembre (mese dell’arrivo di Passport nei negozi).
Personalmente non posso far altro che complimentarmi con BB per il coraggio dimostrato con Passport, un terminale “diverso” dalla massa e allo stesso tempo un chiaro richiamo per tutti coloro che cercano performance di ottimo livello e che preferiscono una bella qwerty fisica ai classici tasti su schermo.
Professionale, tosto e pompato