La scelta del mutuo

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Ci sono tante tipologie di mutuo e non è facile scegliere quella più conveniente, il dilemma, ormai, non si basa solo sul mutuo a tasso fisso o variabile, ci sono infatti, quelli a tasso misto che vanno presi in considerazione.

Se dovessimo fare un’analisi che si basa solo sul mutuo a tasso fisso piuttosto che quello variabile, potrebbe essere più conveniente il secondo, perchè a fronte del rischio che le rate aumentino, c’è la convenienza che l’intera operazione costa meno rispetto al contrarre un mutuo a tasso fisso.

Una soluzione alternativa e innovativa potrebbe essere quella di contrarre un mutuo con cap, un mutuo in sostanza a tasso variabile ma con una soglia massima oltre la quale gli interessi non possono aumentare.

Sembrerebbe la soluzione più sensata perchè tiene conto delle oscillazioni del mercato senza voler rinunciare ai benefici che un mutuo a tasso variabile può comportare.

Ma le cose non sono così semplici, benchè si parli da molto di questi mutui, ad oggi, i migliori mutui con cap fissano il limite al 5,25 % ed inoltre l’operazione di finanziamento ha dei costi maggiori a fronte della protezione che fornisce il cap.

Questi costi maggiori vengono denominati spread, un mutuo con cap ha un costo maggiore rispetto a quello variabile di una cifra che si aggira in media intorno allo 0,40 %.

Altra soluzione potrebbe essere quella della rinegoziazione con la possibilità di passare da un mutuo variabile ad un fisso, ma anche qui ci sono delle insidie, lo spread è più alto ed inoltre bisogna considerare che il tasso fisso è quello rilevato al momento della rinegoziazione.

Il mutuo ideale per ogni esigenza non esiste, troppi i fattori da considerare per poter definire un mutuo conveniente oppure no e molti di questi fattori sono soggetti; ciò che possiamo auspicare è che in un settore cruciale come i mutui vi sia una sana concorrenza che non può che giovare per le persone che intendono richiedere un mutuo.

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