L’architetto Riccardo Bocchini firma, per il secondo anno consecutivo, la scenografia del Festival di Sanremo. Quella dell’edizione 2016 racconta lo sbocciare di un fiore: “Dall’apertura sull’asse orizzontale del sipario in ledwall prima concavo e poi convesso, e dall’apertura sull’asse verticale del sipario Kinetic polarizzato” spiega Bocchini. La scala, protagonista di tanti Festival, è reinterpretata, quest’anno, partendo dall’idea del piccolo bicchiere richiudibile: “Le persone della mia generazione – ricorda – lo hanno usato in molte situazioni. E’ davvero un oggetto cult degli anni ’60. E anche questo elemento scenografico ci permetterà di trasformare la scena nella forma, nelle atmosfere e nei colori, personalizzandoli per ogni artista”.
Solo pochi giorni fa Fiorello aveva “spoilerato” su Twitter la scenografia:
Carlo Conti mi dice di farvi vedere la scenografia di @SanremoRai !! pic.twitter.com/jzD0Zyx2hL
— Rosario Fiorello (@Fiorello) January 25, 2016
La scenografia è impreziosita dalle sculture in policarbonato artistico dello scultore Davide Dall’Osso: “Il maestro è intervenuto con la sua preziosa arte – spiega Bocchini – su alcuni punti della mia scenografia: un connubio tra due arti che arricchisce sicuramente il valore dell’immagine globale. L’idea è quella di cogliere e portare fin dentro la scena di Sanremo quello che gli spagnoli chiamano el duende, lo spirito che possiede l’artista – la sua anima, il suo corpo – nel momento del suo maggior splendore. E questo rappresentano anche le sculture, ballerine, collocate nell’atrio dell’Ariston”. (fonte Ufficio Stampa Rai)