Nel mio mondo ideale c’e' almeno un ristorante vegan / raw in ogni citta’ e paese ; nel mio mondo ideale…
ma non vivendo ( per ora ) a Portland e facendo i conti con la dura realta’ capisco che sia difficile mantenere una dieta crudista quando non si e’ a casa propria ma dare un twist all’insalata della pausa pranzo non e’ poi cosi’ complicato…
Non bisogna lesinare sui colori, piu’ ce n’e’ meglio e’ :
2 manciate abbondanti di insalata di stagione ( in questo caso un mix di lattuga, gentile e radicchietto )
1 carota tagliata a stiscie col pelapatate o con la mandolina
cavolo rosso sottile sottile
2 gambe di sedano a dadini ( le foglie andranno nella prossima centrifuga )
germogli di alfa alfa
qualche cappero
Il tutto condito con :
my favorite salad dressing ( dose per una grande insalata per 1 persona )
2 c lievito alimentare
1 c olio evo
1 c olio semi di lino
1 c tamari
1 c succo limone
1/2 c succo agave
Shakerare il tutto fino ad ottenere una crema omogenea ( di solito utilizzo un barattolo di vetro per questa operazione )
L’aggiunta dei crackers di semi di lino rende ancora piu’ allegra l’insalata.
Un bento box del genere fara’ l’invidia di tutti i vs colleghi e/o compagni di schiscetta… provare per credere !