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La scimmia e l’essenza

Creato il 30 giugno 2013 da Femina_versi @MicaelaTweets

LaScimmiaELEssenza

Stavo cercando Leaves of Grass di Whitman nella mia biblioteca quando un testo del ’48 vestito di una vecchia edizione Mondadori anni ’60 mi occhieggia dallo scaffale: “Leggimi!” dice. 

Lo prendo: La scimmia e l’essenza, interessante.

Lo apro: Era il giorno dell’assassinio di Gandhi comincia. Intrigante.

Non ho saputo resistere e mi sono lasciata coinvolgere da questa storia totalmente fuori da ogni apparente logica eppure così profondamente contemporanea e dissacrante.
Con l’artificio di una sceneggiatura cinematografica veniamo catapultati nel 2108 in quel che resta di una Hollywood devastata dalla Terza Guerra Mondiale.

Cosa accadrà al Dr. Poole, botanico neozelandese dai morali costumi, quando si incontrerà coi resti di una razza votata al culto di Satana, culto nato dall’evidenza dei fatti visto che furono l’odio e la barbarie umana a devastare il mondo?

Ed ecco il superaffollamento del pianeta: cinquecento, ottocento, talora fino a duemila persone per miglio quadrato di terra produttiva, la quale intanto se ne va alla malora a causa della cattiva coltivazione. Erosioni dovunque, dovunque lo sperpero dei minerali. E i deserti si estendono, rimpiccioliscono le foreste… Si eleva la spirale dell’industria, ma precipita quella della fertilità del suolo.

Tutti sono sempre più ricchi e migliori, più grandi e più potenti… Satana aveva previsto che gli uomini sarebbero divenuti così presuntuosamente arroganti per i miracoli ottenuti dalla tecnologia, che ben presto avrebbero perso ogni senso della realtà…

Hanno insozzato fiumi, sterminato gli animali selvaggi, distrutto foreste, gettato l’humus del suolo nel mare, arso un oceano di petrolio, dissipato i minerali la cui formazione aveva richiesto tutta un’era geologica.

Un’orgia di imbecillità criminale. E l’hanno chiamata progresso…”.

Tra il culto perverso e misogino di un residuato nazionalismo satanico, tra un umanità che ha perso ogni caratteristica umana, sarà infine la poesia di Shelley a salvare il Dr. Poole, poesia graziata casualmente e di nascosto dal rogo per alimentare il fuoco dei forni che producono pane.
E le scelte del Dr. Poole non saranno più le stesse.

Nell’era di Facebook e dei social sembra profetico leggere di una tale visione, per rammentare ancora e fortemente cos’è l’essenza a dispetto della scimmia.

Ape and Essence (La scimmia e l’essenza), 1948
Aldous Huxley

Altri libri di Huxley su My daily tea:

Bave New World (Il mondo nuovo) e Bave New World Revisited (Ritorno al Mondo Nuovo)



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