Dagli autori di Blekko, the spam free search engine, nasce ROCZi soluzione ibrida a cavallo tra agregazione, cura dei contenuti e condivisione sociale delle informazioni.
«ROCKZi» si presenta con un approccio molto visivo, che parte dalla presentazione di «Flipboard» e «Zite» per arrivare a «Squer.it» e «Pubblico», con l’obiettivo di offrire alle persone contenuto in tempo reale presentato in forma divertente, gradevole, affinchè esse possano interagire con la stessa votando, commentando e condividendo l’informazione proposta ma anche proponendo quella che si ritiene possa essere d’interesse oltre che proprio anche altrui.
Al momento vengono offerti 33 temi ma grazie alla possibilità offerta ai lettori di suggerire nuovi argomenti, ed in futuro anche di crearne autonomamente, il ventaglio dovrebbe ampliarmi notevolmente a livello di numerosità delle proposte informative. In prospettiva, vista l’impostazione estremamente visiva, potrebbe diventare una sorta di Pinterest dell’informazione, social network sul quale, oltre a Facebook e Twitter , è attualmente possibile condividere le informazioni trovate
La scoperta sociale delle notizie si affida agli algoritmi di Blekko ed è possibile già oggi, a meno da una settimana dalla apertura al pubblico, trovare un buona gamma di informazioni su qualunque argomento si desideri, interessi.
Per la “content curation”, il suggerimento e la condivisione di contenuti all’interno di «ROCKZi», viene messo a diposizione un bottone che si può integrare nella propria toolbar, faciltando così il compiuto operativamente un pò come si faceva circa un triennnio fa con Giuseppe Granieri, ed altri, ai tempi di Filtr, e sono contemplati elementi di pointification e bagdification che, sotto forma di “karma points”, premiano chi cura i contenuti indicandolo come esperto di quell’area tematica. Un aspetto che gioca sulle motivazioni intrinseche, quelle di maggior valore e durata per l’individuo, elemento di base di game design e gamification per coinvolgere “il giocatore”.
Pare insomma che la tendenza sia sempre più quella di integrare diverse funzioni e funzionalità senza solamente fermarsi all’aggregazione dei contenuti, elemento ormai basico, commodity, ma favorendone la cura e la condivisione. Resta ancora una volta in sospeso l’aspetto delle revenues sharing tra piattaforma e curators, è davvero ora di sorpassare, anche, questo ostacolo.