La Scozia di Lucia: Butt of Lewis

Ormai insieme a Lucia abbiamo girato in lungo e in largo per le Ebridi esterne, giungendo ad avere un’idea piuttosto dettagliate della bellezza selvaggia dell’isola di Lewis. Oggi la nostra conoscenza dei luoghi più remoti dell’isola continua e con la raccolta “Scotland, my love” ci spingiamo a Nord, fino alla Butt of Lewis.

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La Butt of Lewis è il punto più estremo dell’isola, il punto in cui gli ultimi spiragli di civiltà si abbandonano alla natura e si tuffano nell’oceano blu e sconfinato. Oltre la Butt of Lewis, c’è solo il mare, nient’altro fino all’America. E’ un luogo di forte intensità, di forte energia, battuto da venti fortissimi e sferzanti che portano via con loro tutti i pensieri  e liberano la mente da tutto ciò che impedisce un sereno susseguirsi di pensieri e che allontanano la serenità della persona. Vi lasciano solo tanta forza, tanta vitalità. C’impongono di osservare la natura selvaggia ed estrema per la sua bellezza, ma anche per far attenzione alla nostra vita.

La Butt of Lewis è un’immensa alta scogliera a picco sull’Atlantico. Sotto ci sono molti scogli, tutti perennemente macchiati di schiuma salata che va e viene, portata dalle onde dell’oceano, alimentate dai forti venti.
La parte sopra della scogliera, in cui si cammina è ricoperta da un bassissimo strato di erba verde compatta, spezzata qua e là dall’erosione della roccia. Quando vi si cammina, si deve fare molta attenzione a non mettere il piede sulla terra troppo erosa perchè la terra potrebbe franare nel mare, si deve fare attenzione a non farsi spostare dal vento e quindi a non perdere l’equilibrio e soprattutto a non andare troppo vicino al bordo della scogliera, attratti dalla forza incredibile di quel paesaggio. Tutta la zona è sorvegliata da un altissimo faro.
La Butt of Lewis è un’esperienza di vita, non rappresenta solo la visita a un luogo; ha un forte potere drenante e rigenerante, del corpo e della mente. Via tutto il resto! Quando si viene via da lì, ci sentiamo rinati, rigenerati nella mente e nello spirito. Così è stato per me!

Continua…

Photo Credits: Lucia Tysserand

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