Magazine Cultura

La Scozia di Lucia: dominare la baia di Bosta

Creato il 27 marzo 2013 da Auroradomeniconi

La Scozia di Lucia: dominare la baia di BostaAbbiamo lasciato Lucia sulla spiaggia di Bosta, alle prese con la visita a un’antica abitazione  vichinga. La raccolta “Scotland, my love” prosegue con l’esplorazione dei dintorni: a Bosta Lucia ha già provato l’emozione di un bagno in pieno oceano, questa volta una faticosa ma appagante arrampicata la porta a godere di una vista mozzafiato sull’intera baia.

***************

Intrisa di sensazioni d’altri tempi e di soddisfazione per aver visitato un sito storico, siamo usciti dall’Iron age house  e ci siamo diretti alla spiaggia di Bosta. Cioè, verso il mare perchè il sito archeologico sorge sulla spiaggia.

Il cielo era sereno e l’acqua del mare aveva i suoi soliti colori azzurri cristallini, con tante sfumature. Non ci siamo fermati lì. Questa volta ci siamo arrampicati sulla scogliera e siamo andati all’esplorazione del territorio sopra la scogliera. Che panorama!

La Scozia di Lucia: dominare la baia di Bosta
Wow! Sotto la scogliera si estendeva tutta la baia di Bosta, sia la spiaggia che la baia, occupata da acque di un diafano azzurro, colorate qua e là da alghe di una colorazione scura. Le acque erano così chiare che si riuscivano a scorgere le pietre sul fondo. Ammiravo quel panorama limpido e rilassante, da sopra la scogliera, con tutti i miei sensi. L’odore di salsedine era fortissimo: mi aveva inebriata. Il vento trasportava altri odori di Scozia e ricordi di sensazioni. Soprattutto ciò che ha rapito la mia persona sono stati i colori. Colori tenui, ma che nel contrasto assumevano una tonalità più scura e più coinvolgente. L’azzurro del mare mandava un forte senso di purezza che mi faceva sentire leggera e a poco a poco depurava i miei pensieri, “disinfettandoli” di tutte le ansie che la vita mi ha trasmesso durante le passate stagioni. Una vista dall’effetto drenante. Dentro di me non si agitavano  né passioni, né turbinii di pensieri selvaggi e passionali. No! Tanta calma, calma come le acque del mare sotto di me e calma come il calore tiepido che inviava il Sole sulla mia terra.

La Scozia di Lucia: dominare la baia di Bosta
Camminavo sopra un morbido tappeto erboso che affondava sotto i miei passi. Alcune rocce grigio chiare uscivano dal terreno per poter ammirare anche loro la bellezza della baia di Bosta. Il chiaro della roccia contrastava con l’azzurro del mare e con il viola dell’erica che vi cresceva accanto e creava degli scorci di una bellezza singolare. Non sarei più venuta via. Anzi, vincevo il mio coraggio e le mie vertigini per poter vedere il più possibile di quelle bellezze ferme nel tempo, andando anche in punti pericolosi in cui rischiavo di scivolare giù per la scogliera.

La Scozia di Lucia: dominare la baia di Bosta
Proseguendo il cammino, mi sono inoltrata nell’interno, con una camminata faticosa tra la brughiera morbida che sprofondava sotto i miei piedi, su e giù per le colline, tra grossi massi e pecore che pascolavano là dove la cima della collina baciava l’Atlantico. Sparita la vista della baia turchese, i miei pensieri non erano più rilassati perchè la fatica cominciava a prendere il sopravvento e dovevo concentrarmi sui miei passi, cercando di trovare il modo di fare meno fatica possibile. Che strano! Io stanca? Mi suonava nuovo perchè fisicamente sono molto resistente, sono una roccia, come quelle che mi stavano intorno. Cominciavo anche a preoccuparmi! E così quella passeggiata si è trasformata in una specie di lotta per vedere il più possibile della zona e successivamente, per tornare alla scogliera e riscendere sulla spiaggia. Sicuramente avevano ragione le persone della famiglia con cui vivevo: è l’aria salata di Lewis che stanca. Ci sta! Anzi sarà stato così per forza!

Continua…

Photo Credits: Lucia Tysserand

Leggi: La Scozia di Lucia: Bosta e i vichinghi


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :