Vi ricordate la gita che Lucia ha fatto a Reef beach? Dato che per lei non è insolito ricevere l’invito a condividere un’uscita insieme al padrone di casa, oggi la seguiamo in un’altra avventura in barca che la porta alla volta di Bayble bay. E grazie alla raccolta “Scotland, my love” scopriamo anche un’altra passione tutta scozzese di Lucia.
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Stamani non tirava vento. Il paesaggio appariva calmo e pacato. Il mio sguardo fuori dalla finestra: il mare a Bayble bay era un’insolita tavola. Sembrava irreale. Mai visto così calmo! Scrutavo la superficie dell’acqua e non intravedevo movimenti, neanche minimi.
Il nostro landlord ci ha comunicato che avrebbe approfittato della calma del mare per andare a pescare e ci ha chiesto se fossimo andati in barca con loro a fare il giro della baia, circumnavigando gli scogli che vi stanno nel mezzo. Certo che veniamo. Al mal di mare, ci avrei pensato quando si fosse presentato (memore di quello dello scorso anno).

Osservavo l’acqua del mare e cercavo di scorgerne la vita sotto la superficie, cosparsa da uno strano strato d’olio. “Strano che l’inquinamento sia arrivato qui! Non esistono fabbriche nel raggio di migliaia di miglia!”, ho pensato. Non era olio di scarico industriale, ma olio di mackerel, un pesce che abbonda in quelle acque!! Non sapevo che i mackerel, gli sgombri, lasciassero dell’olio sull’acqua!
E’ stata una “passeggiata” molto piacevole, insolita e rilassante nel mare di casa nostra.

Photo Credits: Lucia Tysserand
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