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La Scozia di Lucia: Glencoe Wood e cena tipica a Fort William

Da Auroradomeniconi

La Scozia di Lucia: Glencoe Wood e cena tipica a Fort WilliamLucia non è solo innamnorata della Scozia, è proprio devota a questa meravigliosa terra! E come abbiamo avuto modo di leggere vorrebbe preservarne le tipicità, tanto da acquistare un pezzetto di terra nella Glencoe Wood. Seguiamola mentre racconta per la raccoltà “Scotland, my love” della sua ricerca di un B&B per la notte, del suo fazzoletto di terra e di un pub per una cena rigorosamente Scottish.

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L’imbrunire stava per avvolgere le Highlands con la sua coperta di luce arancione; stava per mandare a letto le ombre partorite dai raggi del sole e stava per sfumare il profilo delle hills e di qualsiasi altro elemento presente su quella terra. Era giunto il momento di trovare un B&B per il pernottamento. Lo avremmo cercato a Fort William, perchè di passaggio, all’andata, vi avevamo notato tantissimi bed & breakfast a prezzi competitivi.

La Scozia di Lucia: Glencoe Wood e cena tipica a Fort William
Nei primi che abbiamo trovato sulla A82, proprio davanti al braccio lacustre di Loch Linnhe, ci avevano chiesto dalle £40 alle £50 a notte. Troppo! Dopo aver saputo il prezzo, uscivo da quelle case con un ghigno di disapprovazione a causa della cifra troppo elevata. Temevo di non trovarne di più economici e mi prefiguravo di passare la notte in macchina. Così, quando il successivo B&B mi ha offerto la camera per £30, ho accettato senza troppi indugi, senza sapere che due o tre B&B più giù, avrei avuto la camera a £25! Mannaggia!!! Non potevamo farci più nulla. Ormai ci eravamo sistemati in un B&B con la camera da atmosfera da fantasmi, per £30 a notte a persona. (Ancora mi arrabbio con me stessa per non aver avuto la pazienza di sentire il prezzo da altre parti!).

Era inutile rimuginarci sopra

:-(

Sistemate le valigie in camera, verificata la connessione WI-FI, controllato che i fantasmi non fossero stati troppo invadenti, ci siamo rimessi in auto e ci siamo diretti verso Glencoe. Il sole era ancora alto – a quella latitudine – e disponevamo di tempo sufficiente per andare a fare una “certa visita”. A che cosa? A un bosco! Oh yes, proprio a un bosco, ma non a un bosco qualsiasi, a Glencoe Wood, dove ho acquistato un fazzolettino di terra, tramite un’associazione scozzese, Highland Titles, che si occupa della salvaguardia del terreno boschivo, del suo habitat e della sua preservazione da un suo ipotetico, futuro sviluppo urbanistico, vendendo lotti di terra a privati. Io ne ho acquistato uno e così, dopo essermi letta scrupolosamente le indicazioni per giungervi, sono arrivata a Glencoe Wood, a sud dell’omonima valle.

La Scozia di Lucia: Glencoe Wood e cena tipica a Fort William
Aperto il cancello che delimita Glencoe Wood, ci siamo inoltrati nel bosco, percorrendo il sentiero battuto, ma animati da seri dubbi di riuscire a trovare il mio pezzo di terra. Effettivamente le istruzioni arrivavano solo a un certo punto dopo il quale avremmo dovuto proseguire col GPS, che noi non avevamo, quindi, trovato il bosco, abbiamo fatto ad occhio to look for my wee bit piece of land. Inoltrati in questo fiabesco luogo, con alberi dallo stretto fusto, cresciuti diradati, abbiamo visto tronchi caduti, avvolti da un folto strato di soffice muschio, che formavano barriere tra un albero e l’altro. Il sottobosco non era molto folto. Non era freddo. Si stava bene anche a maniche corte. L’aria era leggera, pulita e dal profumo muschiato.

La Scozia di Lucia: Glencoe Wood e cena tipica a Fort William
Eravamo nel tratto in cui si trovava il mio fazzoletto di terra, ma non potevo sapere qual era esattamente il mio “terreno”, ahimè! L’ho scrutato nei minimi particolari, attentamente, osservando le casine di legno, come quelle delle bambole, che alcuni proprietari vi avevano posto sopra. Ci dovrò tornare col GPS. Comunque sia, anche se non  ho segnato la mia proprietà, ho fatto una piacevole passeggiata, in quel pomeriggio ben assolato, in un bosco sperduto sulle colline di Glencoe. Rilassante e piacevole!

Siamo tornati al B&B che era ora di cena. La sera precedente avevamo mangiato solo i sandwich del Tesco e il pranzo era stato molto povero. Così, per cena, siamo andati ad enjoy some warm food in a pub. Per fortuna ne abbiamo trovato uno disposto a servircela. Era nuovamente tardi per la dinner (siamo irrimediabilmente recidivi). Dopo che alcuni locali ci avevano riproposto la solita tiritera “I’m sorry, it’s too late!”, in questo pub, fortunatamente, è andata meglio. Prima però di dirci di sì, ci hanno guardato in modo intimidatorio e ci hanno dato il consenso a sederci solo dopo essersi assicurati che saremmo stati veloci a mangiare. Mi sarei fatta mettere il cibo in gola con l’imbuto, pur di sedermi a quel tavolo! Finalmente seduti in attesa della pinta: la mia sarebbe stata una Ale dal sapore fruttato e caramellato. Raramente cambio. A volte provo una Stout allungata con blackcurrant, con succo di ribes nero, o il cider, ma la mia passione sono le Ales. Ne berrei a fiumi, se non fosse per l’alcol e che troppa, oltre che per le povere tasche, non fa bene alla salute!

La Scozia di Lucia: Glencoe Wood e cena tipica a Fort William
Avevamo ordinato diverse cosette buone buone, stuzzicanti per l’appetito e appaganti di tante voglie di sapori scozzesi: la classica soup, onion rings, garlic bread e salad. Prima di cena avevamo perso tempo perchè uscendo dal B&B, di fronte al Loch Linnhe, ci eravamo trovati immersi in uno spettacolo incredibilmente straordinario che mi ha fatta sussultare ed esultare per tanta bellezza. Quando l’ho visto sono restata in apnea: mi sembrava di stare di fronte a una realtà immaginaria, finta; ho stentato a realizzare che, invece, si trattasse di realtà.

La Scozia di Lucia: Glencoe Wood e cena tipica a Fort William
C’era un tramonto idilliaco, di quelli che si vedono nelle cartoline, o che si ammirano in quelle foto da sogno che nomi sconosciuti pubblicano su facebook. Quella sera, invece, mi trovavo io di fronte a un tramonto reale, vero, spettacolare, in cui il cielo era colorato di arancione e grigio in primo piano; sullo sfondo, verso est, spiccava il bianco della luce del sole. Contrastava con le colline dipinte di nero in controluce. Il lago era colorato di rosso. Ero esterrefatta di fronte a un tale spettacolo, incantata ed estasiata, intenta a conservare dentro di me ogni singolo istante di quel tramonto che poco a poco si spegneva, mentre il sole scompariva velocemente andando a riposarsi dietro la collina. Mi sembrava una scena finta, un paesaggio finto, tanto era incredibilmente insolito per me. Mi sono reputata molto fortunata a trovarmi lì al momento giusto. Ho scattato numerose foto di quel bellissimo tramonto, contenta di poter annoverare nell’album dei miei ricordi un tale spettacolo.

Continua…

Photo Credits: Lucia Tysserand

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