Magazine Cultura

La scozia di Lucia: la spiaggia di Bosta

Creato il 30 gennaio 2013 da Auroradomeniconi

La scozia di Lucia: la spiaggia di BostaCome ci aveva anticipato alla fine del suo ultimo racconto, lasciato il Broch di Dùn Carloway Lucia si è diretta alla spiaggia più frequentata dagli scozzesi delle Ebridi. La ritroviamo qui, per la raccolta “Scotland, my love”, a raccontarci l’emozione di fare il bagno nell’oceano di Bosta. Qualcuno di voi ci ha mai provato?

***************

Il cielo era azzurro, solcato solo da qualche nuvola bianca che interrompeva il celeste della distesa turchese scozzese sopra la mia testa. L’aria era tiepida e profumata e la baia era riparata dai venti. Una sensazione di caldo, di familiarità, mi ha invasa, insieme alla meraviglia e all’emozione che mi davano i colori di quella baia riparata tra le rocce delle Ebridi. L’acqua del mare aveva delle tinte meravigliose, colorate da cromature di tutte le sfumature dell’azzurro, del celeste e del turchese. Era uno spettacolo esaltante che mi faceva sentire bene e mi rendeva contenta, contenta perchè potevo gioire per tutta quella bellezza.

La scozia di Lucia: la spiaggia di Bosta
I bambini giocavano sulla spiaggia, i grandi “prendevano il sole” (naturalmente con vestiti e giubbotto addosso!!), andavano a  scattare foto o leggevano una guida turistica. Io mi sono scalzata e sono andata a scattare le foto per immortalare col mio obiettivo l’incredibile meraviglia di quel posto. Stavo coi piedi nell’acqua e scattavo foto, attenta a carpire lo scatto giusto che ritraesse degnamente il blu dell’oceano all’orizzonte e il contrasto col cielo o con la roccia più chiari rispetto al colore dell’acqua. Più guardavo quell’acqua e più mi sentivo invogliata a tuffarmici, ma non avevo il costume. Era inoltre un po’ freddo per spogliarsi, ma quanto avrei voluto!

La scozia di Lucia: la spiaggia di Bosta
Ho poi pensato che desideravo già da anni tuffarmi nell’oceano o nel mare delle Ebridi e che un’occasione di tempo mite come quella non l’avrei mai più avuta. Neanche l’acqua era troppo gelida, per cui mi sono decisa a tuffarmi. Mi sono consigliata con Paolo, ma lui mi guardava incredulo e i genitori pensavano scherzassi, ma io invece ero sempre più convinta! Mi tratteneva solo la vergogna di spogliarmi davanti ai bambini e ai genitori. Non era di certo conveniente! Quel mare però era troppo invitante, troppo!

“Ma chi se ne importa”, ho detto! Sono in vacanza, sono in SCOZIA, sono in una spiaggia abbastanza riparata dal vento e mi potrei tuffare! “Ma chi se ne frega delle convenzioni e delle regole sociali”? Mi sono tolta i pantaloni e sono restata in mutande e canottiera, la quale avrebbe attutito l’impatto con l’acqua freddissima! Quando ho deciso di spogliarmi e di fare il bagno, due mamme e la sorella grande di un bambino si sono alzate e mi sono venute dietro, interessate e armate di macchina fotografica! Aiutoooo che vergogna! Ormai ero in mutande!

La scozia di Lucia: la spiaggia di Bosta
Sono partita e senza pensarci due volte, mi sono tuffata nell’oceano di Bosta, in quella meraviglia scozzese fatta di azzurro iodato! Meraviglia! Ero immersa, ma… oddio! Che mi è successo? Appena tuffata mi è mancato il respiro, non capivo! Non era freddo però, non sentivo l’acqua fredda sulla mia pelle, solo che quando immergevo il busto non riuscivo a respirare. Ho avuto un po’ di paura, per cui ci sono stata poco e sono uscita quasi subito. Mi sono messa al sole, completamente, in mutande… guarda la sfortuna… bianche! Che vergogna! Ma quanto è stato bello! Ho fatto proprio bene! Mi sentivo contenta e soddisfatta!

La scozia di Lucia: la spiaggia di Bosta
Dopo di me si sono tuffati anche un babbo, i bambini e Paolo! Ho dato il LA!!!! Spettacoloooo e che senso di rilassatezza e di libertà, dopo aver fatto il bagno in quelle acque gelide e trasparenti! Mi sono sentita come gli Scozzesi di un tempo che gridavano LIBERTA’ prima di una battaglia, contro l’invasore e oppressore!

Continua…

Photo Credits: Lucia Tysserand

Leggi: La Scozia di Lucia: il Broch di Dùn Carloway


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :