La Scozia di Lucia: una giornata tra amici a Stornoway

Con gli ultimi racconti Lucia ci ha fatto entrare in una nuova dimensione del suo viaggio in Scozia, svelandoci i legami che ha stretto con chi abita la terra che entrambe amiamo tanto. Di certo non siamo le uniche colpite dalla sindrome dell’innamoramento precoce per la Scozia; continuate a leggere questo nuovo contributo alla raccolta “Scotland, my love” e capirete di cosa sto parlando…

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Oggi a pranzo il nostro amico scozzese ci ha invitati a unirsi a lui e a un signore, uno storico di Stornoway, per il pranzo, al ristorante tailandese. Insieme a noi, sono state invitate anche altre persone: Phillip, un ragazzo svizzero che venne a Lewis l’anno scorso per la prima volta e che frequentò il corso di lingua con noi. Quest’anno è tornato per una breve vacanza. C’era Stefanie, una ragazza tedesca che sta frequentando un corso di lingua a Stornoway. Ci starà fino ad ottobre. C’era Martin, un ragazzo svizzero che venne l’anno scorso a frequentare un corso di lingua a Stornoway per sei mesi. Ora è tornato con l’idea di stabilirsi lì e di vivere a Stornoway, anche perchè la sua ragazza vive nel capoluogo delle Western Isles. Pare proprio che chi vada a Lewis ed entri in contatto con la scuola di lingua e il suo Direttore, non possa far a meno di ritornarvi negli anni successivi! Così è successo a me.

Il Thai di Stornoway è molto buono, mi piace il gusto del cibo. Tuttavia ero molto malinconica durante il pranzo. Una forte malinconia si era impossessata di me e non mi riusciva mandarla via. Non mi riusciva intervenire nelle discussioni, né interagire con le persone che erano a pranzo con me. Facevo qualche sorriso sforzato, ma nulla di più! Forse ero triste perché il giorno seguente avrei dovuto lasciare Lewis e io non sopporto i distacchi! Sono affettivamente legata a diverse persone a Stornoway e ogni volta che devo partire è sempre un forte dispiacere per me. Mi mancheranno tanto durante l’inverno.

Non so, forse ero pensierosa per altre ragioni che non riuscivo a capire o che probabilmente non volevo capire. Boh! Fatto sta che quando sono uscita da lì, mi sono sentita molto più a mio agio! Che strano! Forse avevo notato qualche cosa che mi aveva dato noia, o ero arrabbiata con me stessa… boh! E’ andata così! Sentivo quasi in sottofondo le risa e le chiacchiere dei miei commensali e rispondevo con poco entusiasmo alle domande che mi venivan poste. Quasi quasi non vedevo l’ora di uscire da lì, per stare un po’ all’aria aperta, rinfrescarmi la mente e distendere i miei pensieri e la malinconia al vento fresco del cielo delle Ebridi. Dopo il pranzo infatti, mi sono rifatta con una passeggiata nei Castle grounds che mi ha distolto un po’ dalle mie afflizioni.
Tuttavia mi sono pienamente riscattata, la sera da Mac Neil’s. E’ stata una serata piacevolissima e io stavo sicuramente meglio, anche perché, all’ora di cena, M. e K., la coppia presso cui stiamo, ci aveva invitati a restare a casa loro un paio di giorni in più. Quest’invito mi ha fatto tanto piacere, anche perché non sarei partita l’indomani. Avevo ancora qualche giorno per godermi Lewis e la sua meravigliosa gente.

Avevamo l’appuntamento con Phillip, il nostro amico svizzero proprio da Mc Neil’s. Ci siamo recati al pub insieme a Stefanie, la ragazza tedesca che vive anche lei ad Upper Bayble, sperduta nella brughiera. Eravamo noi quattro. Al pub ci ha raggiunti anche Martin, il ragazzo svizzero che ha deciso di trasferirsi a vivere a Lewis. Eravamo in cinque a ridere e scherzare. Ad un tratto è arrivato G., il nostro amico e Direttore della scuola di lingue lì a Stornoway, il quale era venuto a salutarci, credendo che saremmo partiti l’indomani. Era meraviglioso per me stare insieme a tutti quegli amici stranieri, nel mio luogo preferito, nel pub che frequento, testimone di tanta bella musica e tante piacevoli serate.

Mi stavo finalmente divertendo, stavo gioendo del minuto che vivevo, senza altri pensieri. Mi sentivo felice e spensierata, contornata da gente che desiderava stare lì, contenta di fare due chiacchiere e due risate, proprio come me. Tuttavia le sorprese non erano finite lì! Dopo un po’ è arrivato M., il padre della famiglia presso cui sto, una persona meravigliosa che ammiro tantissimo per quello che sa fare, per come si pone con gli altri, per la sua visione della vita e per la sua simpatia. Mi sento profondamente affezionata a lui e comunque legata a lui da un forte senso di rispetto  e di riconoscenza per quello che fa per me e per Paolo insieme alla sua stupenda famiglia. Non mi sembrava vero che fosse venuto al pub con noi: ero troppo contenta! Era venuto con un amico e entrambi si sono uniti a noi.

Stavamo sempre più stretti su quel divano al Mc Neil’s, man mano che arrivava qualcun altro. Mi piaceva tantissimo stare lì con tutte quelle care persone. Verso la fine della serata sono anche arrivati la figlia maggiore del mio landlord, insieme a suo cugino di Glasgow che al momento vive a casa “nostra”! E’ stata una serata bellissima con tutte le sorprese, l’allegria e i racconti di coloro che poco alla volta si sono uniti a noi! Mi sono sentita contenta e soddisfatta, per l’atmosfera serena e rilassata che c’era e perché io facevo parte di quel gruppo con persone di diversa nazionalità. Serata ricca d’emozioni, perfettamente conservata nel mio cuore, con tutti coloro che l’hanno vissuta con me!

Continua…

Photo Credits: Lucia Tysserand

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